Il voto Feudi rossi, l’avanzata della Lega
Viaggio a Bresso, conquistato dal centrodestra anche grazie all’effetto hub dei migranti. Alfieri: restiamo competitivi È prima in molti ballottaggi. Il Pd riparte da Brescia. Violi e il flop M5S: in affanno sul territorio
La vittoria di Brescia da una parte e l’avanzata nell’hinterland «rosso» dall’altra. Il test delle comunali non offre però verdetti senz’appello. Tranne che per i Cinque Stelle, che si confermano ininfluenti in Lombardia. Decisivi saranno i ballottaggi di Sondrio, l’altro capoluogo al voto, e di Cinisello Balsamo, ultima roccaforte di sinistra della cintura milanese.
La vittoria di Brescia da una parte e l’avanzata nell’hinterland «rosso» dall’altra, in quella che fu la cintura operaia di Milano. La sensazione di scampato pericolo dalle parti del Pd, il rammarico per un’occasione sfruttata solo a metà dal fronte opposto, dove a una Lega che si fa sempre più motore dell’alleanza di centrodestra si contrappone la difficoltà di Forza Italia. Il test politico dopo il parto del governo giallo-verde non offre ancora verdetti senz’appello. Tranne che per i Cinque Stelle, che si confermano ininfluenti nelle tornate amministrative lombarde. Decisivi saranno allora i risultati dei ballottaggi di Sondrio, l’altro capoluogo al voto, di Cinisello Balsamo, ultima grande roccaforte di sinistra nell’area milanese, e di Gorgonzola.
Nel centrosinistra il salvatore della patria lombarda si chiama Emilio Del Bono ed è il sindaco riconfermato della città della Leonessa che si conquista i complimenti del segretario reggente del Pd, Maurizio Martina. Contro ogni pronostico vince al primo turno battendo la candidata di Forza Italia (scelta da Mariastella Gelmini) Paola Vilardi. Tanto che la capogruppo azzurra alla Camera e coordinatrice regionale ammette la delusione: «Siamo un poco ammaccati. È un grande dispiacere perché ci abbiamo creduto e abbiamo combattuto e come ogni tanto succede abbiamo perso. Del Bono ha dimostrato la sua superiorità con i numeri. Evidentemente il suo consenso è andato oltre i voti del suo partito». Il peso del voto bresciano è dimostrato dalla stoccata che lancia all’alleato Matteo Salvini. «Se le elezioni sono andate bene in 99 Comuni su 100, sia come Lega che come centrodestra, evidentemente tutti abbiamo sbagliato qualcosa nelle scelte», è l’apparente autocritica del leader del Carroccio, condita però dalla constatazione che «la Lega a Brescia ha preso il 24 per cento».
In casa pd brucia la sconfitta immediata a Bresso e il risultato non brillante a Cinisello Balsamo, dove la sindaca uscente Siria Trezzi dovrà rincorrere al secondo turno il candidato leghista Giacomo Ghilardi, avanti di cinque punti. Il timore di un nuovo caso Sesto San Giovanni, l’ex Stalingrado caduta neanche un anno fa, prende forma dal possibile soccorso pentastellato agli alleati di governo leghisti, ipotesi che non può che agitare un Pd che ritrova il sorriso solo con la conferma di Arese, dove trionfa già al primo turno, mentre perde in due importanti Comuni sotto i 15 mila abitanti come Cerro Maggiore e Opera. I ballottaggi decideranno il colore dei municipi dell’altro capoluogo alle urne, Sondrio (il centrodestra è avanti di dieci punti), e nell’hinterland, oltre a Cinisello, di Gorgonzola e Bareggio, dove però tra due settimane si sfideranno centrodestra e una lista civica.
Il risultato è che si possono dichiarare a vario titolo soddisfatti sia i leghisti sia i dem. «Siamo l’unico partito che non solo ha riconfermato, ma Il segretario Alfieri Il Partito democratico c’è ed è competitivo: siamo al secondo turno in tutti i centri principali anche migliorato i risultati dello scorso 4 marzo», esulta il governatore lombardo Attilio Fontana. «La Lega in Lombardia si conferma forza trainante della coalizione di centrodestra con cui abbiamo conquistato 14 sindaci al primo turno, mentre altri cinque vanno al ballottaggio», conferma il segretario regionale del Carroccio, Paolo Grimoldi. Alessandro Alfieri, sull’altro fronte, sottolinea che «il Partito Democratico in Lombardia c’è ed è competitivo: andiamo al ballottaggio in tutti i centri principali, dove invece spariscono i Cinque stelle. Straordinario il risultato a Brescia, dove Del Bono è riconfermato sindaco al primo turno e dove il Pd conquista il 35 per cento. Così come la vittoria di Arese di Michela Palestra».
Anche Beppe Sala commenta l’esito delle amministrative: «Sono molto contento per Brescia. Sui Comuni del Milanese, in alcuni abbiamo perso, ma d’altronde l’aria non era delle più felici. Nel complesso direi non male».
Grimoldi
Siamo forza trainante: abbiamo conquistato 14 sindaci al primo turno