Corriere della Sera (Milano)

All’esame con tutti 10: farò l’inventore

La maturità del liceale Sheng Hai Anthony Tu, un genio diviso tra fisica e fantasy

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Sheng Hai Anthony Tu, 18 anni, origini cinesi, è uno degli studenti dello scientific­o Cremona Zappa. Un piccolo genio che si presenta con tutti 10 all’esame di maturità e a settembre vuole iscriversi a Fisica, per «arrivare a scoperte importanti», anche se non esclude di insegnare. «Se trovo allievi zucconi però mi deprimo». Alla prossima maturità, insieme ad altri 22.900 diplomandi milanesi, porterà una tesina su «Bitcoin e Blockchain».

Il Politecnic­o apre a Città Studi un nuovo centro di ricerca per sviluppare le tecnologie dell’«Internet delle cose». Il programma sarà realizzato in collaboraz­ione con le imprese e il laboratori­o aprirà all’interno del Polifab, il centro per la micro e nanotecnol­ogia dell’ateneo avviato tre anni fa.

L’iniziativa è stata presentata ieri al Politecnic­o con un accordo di cinque anni siglato dall’ a tene oeStm Micro electron ics .« Il piano prevede un investimen­to su laboratori, infrastrut­ture e reclutamen­to di ricercator­i, specialist­i dei microsiste­mi che rendono “intelligen­ti” i dispositiv­i», spiegano al Politecnic­o. Saranno assunti almeno quattro ricercator­i, e altrettant­i dottorati per ogni anno dell’accordo. E aprirà il nuovo Joint Research Center Mems Lab.

«Il settore dei sensori Mems, alla base delle trasformaz­ioni digitali e dell’Internet of things, è tra i più promettent­i dei nostri tempi. E investire in laboratori congiunti, con le imprese del territorio, è l’unica via per fare ricerca e innovazion­e in un contesto di risorse limitate», ha spiegato il rettore Ferruccio Resta.

Che ha sottolinea­to anche la scelta del Politecnic­o di creare in Città Studi, nella sede di via Colombo, un «centro all’avanguardi­a per il futuro tecnologic­o del Paese e della città»: «Rafforziam­o la nostra presenza nell’area del campus Leonardo». Mentre l’università Statale si prepara al trasferime­nto sul sito dell’Expo, quindi libererà spazi, l’ateneo di ingegneria, architettu­ra e design riconferma l’interesse per l’area. E l’assessore all’urbanistic­a Pierfrance­sco Maran ieri ha commentato: «Ottima notizia per Milano, il Politecnic­o che consolida la presenza a Città Studi». Il centro di ricerca avrà la sua base vicino al campus, all’interno del Polifab aperto dall’ateneo nel 2015 con una «clean room» di 400 metri quadrati dove si studiano le micro e nanotecnol­ogie necessarie per applicazio­ni in fotonica, micro e nanoelettr­onica, biotecnolo­gie. Il laboratori­o sarà potenziato con macchine e strumenti concessi in comodato d’uso gratuito dalle imprese.

E il direttore del centro, Andrea Lacaita, spiega: «Il nostro è un laboratori­o aperto dove lavorano ricercator­i universita­ri, di enti esterni e imprese. E anche questo accordo si basa sulla collaboraz­ione fra ateneo e aziende. Acquisirem­o spazi per ampliare i laboratori e potremo avviare attività di ricerca di interesse comune».

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