Moioli rischia sei anni di carcere
Sei anni di reclusione per Mariolina Moioli, che fu assessore alla famiglia al tempo della giunta Moratti, e sette per Patrizio Mercadante, allora dirigente dell’ assessorato, sono stati chiesti dal procuratore aggiunto Tiziana Siciliano nel processo per truffa ai danni del Comune in cui sono imputate anche altre sei persone per l’uso dei fondi dell’assessorato per finanziare la campagna elettorale 2011 della stessa Moioli. «Questa indagine è la presentazione di un banchetto» in cui «tutto è stato divorato», ha detto una Siciliano «indignata» nella requisitoria riferendosi al circa milione e mezzo di euro che, tra il 2010 e il 2011, sarebbe stato dirottato per «fini privati» dalla tutela dell’infanzia e della adolescenza o dalle iniziative ricreative o residenziali per gli anziani verso «progetti inesistenti» attraverso «gare truccate o senza gara».