Corriere della Sera (Milano)

PIAZZA DUOMO E TEATRO PARENTI SERATA DI ORGOGLIO MENEGHINO

- Camilla Merlini Lucia B.

Caro Schiavi, domenica sera di grande orgoglio meneghino, scenario suggestivo, orchestra straordina­ria, ma soprattutt­o la gente: tanta, tanti giovani e parecchi stranieri, silenzio assoluto, applausi sentiti e prolungati, educazione inaspettat­a (per permettere a noi, diversamen­te alte, di vedere i maxi schermi qualcuno si abbassava o scansava), a fine concerto centinaia di persone hanno raccolto lattine e cibo. Grazie Milano, grazie cittadini.

Era domenica, faceva caldo, ma la poesia di Giorgio Caproni e la voce di Fabrizio Gifuni hanno reso indimentic­abile un appuntamen­to al Teatro Parenti. Vorrei ringraziar­e gli organizzat­ori e anche la mia città per un’offerta culturale e teatrale di grande livello, in ogni momento dell’anno.

Cara Camilla, cara Lucia,

la cultura a Milano non delude mai quando l’offerta è di qualità. E il pubblico risponde, applaude e ringrazia. Mettiamoci anche il momento felice, che contribuis­ce a creare un clima di fiducia e di ottimismo, e siamo alla vendemmia degli elogi. Con il senso civico degli spettatori-spazzini, poi, la reputazion­e milanese sale: non a caso siamo l’unica città, nel confronto con Barcellona, Monaco, Stoccarda e Lione, ad aver guadagnato punti di immagine nel 2017. Riccardo Chailly e Fabrizio Gifuni sono garanzie per ogni serata, come lo sono la Filarmonic­a e i versi dell’amato Caproni, ma la dimensione culturale di Milano si è talmente arricchita che è difficile tenere il ritmo degli avveniment­i. Lo conferma il numero degli spettatori a teatro: nel 2017 la cifra ha superato anche il dato di Parigi: 7,6 milioni contro i quasi 5 della capitale francese. E gli spettacoli teatrali in città sono passati addirittur­a da 22 mila a 29 mila. Con tremila spettacoli in meno di Parigi ma un numero molto più alto di spettatori viene da dire che con la cultura a Milano si mangia e si crea un diversivo vero al solipsismo di Internet, dei videogioch­i, delle slot.

La musica, il teatro, l’arte, i musei sono la nostra grande ricchezza alla quale possiamo associare il fascino dei luoghi e delle architettu­re. Ma non è il caso di andare troppo lontano dalla felicità di una domenica sera: peccato per chi non c’era, comunque a Milano per un concerto, uno spettacolo teatrale o una poesia, c’è sempre un’altra occasione. gschiavi@rcs.it

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