Sessanta marionette per il Sogno del bardo eredità dell’ultimo Colla
«Èstrano trovarmi a dirigere la compagnia dopo 35 anni di lavoro d’equipe, ma è ancora più difficile abituarsi all’idea che Eugenio non ci sia più. Ora il nostro Sogno è realizzare il suo». Franco Citterio, collaboratore di Eugenio Monti Colla, è il nuovo direttore artistico della compagnia, il regista che con Giovanni Schiavolin firma il «Sogno di una notte di mezza estate» di Shakespeare, lo spettacolo
( foto) che l’ultimo figlio della storica famiglia di marionettisti non è riuscito a vedere (da stasera al 21 al Piccolo Teatro Grassi, via Rovello 2, ore 19.30, e 25/22). Sul palco, 60 marionette, tra re, regine, guerrieri, fate e creature fantastiche; uno spettacolo dai costumi sontuosi e dagli innumerevoli cambi di scena, in bilico tra realtà e sogno. «Il copione è frutto del lavoro di Eugenio», spiega Citterio. «Ci ha lasciato indicazioni chiarissime anche sulle musiche, firmate Danilo Lorenzini». Da segnalare, il cammeo di Antonella Ruggiero, voce di Tinania, la regina delle Fate.