Porti aperti, migliaia al sit-in Ma è polemica dal palco
Diecimila persone in piazza Scala per dire «prima le persone», urlare di aprire i porti e di rimanere umani. Polemiche per gli attacchi dal palco al Pd.
Con il Pd e contro la Lega sulla vicenda Aquarius. Astensione critica verso il centrodestra a proposito del caso Ramelli nelle scuole. Contro il Pd, ma anche contro Lega e maggioranza tutta sulla Pedemontana. Per il Movimento Cinque Stelle la distanza (politica) tra Roma e Milano è ancora notevole. E, dalle urne alle aule istituzionali, la Lombardia sembra ancora terreno di esercitazione alla ricerca di un baricentro reso meno scontato dall’avventura di governo gialloverde. Il consiglio regionale di ieri — che il calendario ha piazzato tra le urne non felici di domenica scorsa e i ballottaggi in cui i voti pentastellati potrebbero risultare decisivi — è stato una sintesi della nuova vita dei grillini lombardi. Primo test: Michele Usuelli di +Europa presenta una mozione che impegnerebbe il consiglio a sollecitare il governo ad aprire i porti per accogliere la Aquarius e le altre navi dei disperati che si schianta contro il muro della maggioranza di centrodestra. No anche alla sola discussione «con urgenza». Ma il tabellone elettronico rivela che il gruppo Cinque Stelle ha votato con la minoranza, sebbene la mozione puntasse anche a «stigmatizzare» il comportamento del ministro dell’Interno. «Hanno mostrato buon cuore a buon mercato — commenta Usuelli — sapevano che sarebbe stata bocciata». Replica del capogruppo M5S Dario Violi: «Siamo democratici, abbiamo votato a favore della discussione della mozione, ma poi avremmo votato contro». Poi arriva l’astensione sulla questione Ramelli e, subito dopo, si passa alla mozione del Pd sulla necessità di completare la Pedemontana che scompagina di nuovo il quadro delle alleanze politiche romane: votano tutti in favore tranne i Cinque Stelle. «Il partito del ministro delle Infrastrutture ha votato contro il completamento della Pedemontana, su cui sono stati spesi una gran quantità di soldi pubblici — commenta il pd Matteo Piloni —. La prima evidente contraddizione del governo gialloverde parte proprio dalla Lombardia». Ma il consigliere M5S Massimo De Rosa replica: «Una mozione strumentale, una visione miope e vecchia su come si deve sviluppare la Lombardia e il Paese». Insomma, questa legislatura sarà vivace.