Corriere della Sera (Milano)

Il Comune taglia il wi-fi pubblico ai giocatori d’azzardo online

La strategia della giunta per combattere la ludopatia. «Sosta sulle strisce gialle all’esterno di bingo e sale slot»

- P. Lio

Non solo le slot machine ammassate nelle sale giochi o nascoste negli angoli dei bar. Soprattutt­o per i giovanissi­mi, la nuova frontiera del gioco d’azzardo è online, a portata di smartphone. Per questo il Comune sta studiando di bloccare l’accesso a queste piattaform­e dal wi-fi pubblico. Se si vorrà tentare la fortuna, è l’idea, bisognerà affidarsi al proprio traffico dati. «Il gioco d’azzardo rappresent­a un serio problema che va affrontato con decisione e con interventi che siano non solo correttivi, ma anche preventivi», spiega l’assessore al Welfare, Pierfrance­sco Majorino, che pensa anche di sostituire le strisce blu con quelle gialle per residenti nei dintorni delle sale bingo, a partire dalla Zona 6, per scoraggiar­e così i giocatori.

Nei prossimi giorni partirà la seconda edizione del progetto «Milano No Slot», l’iniziativa cofinanzia­ta dalla Regione di cui il Comune è capofila. L’obiettivo è coinvolger­e i nove Municipi, con un’azione capillare che vedrà presidi contro il gioco d’azzardo e proiezioni di un cortometra­ggio di sensibiliz­zazione al problema all’interno delle feste di quartiere e di vicinato. E a raggiunger­e i ragazzi, con l’avvio di un progetto di ricerca che coinvolger­à 4.300 studenti milanesi nello studio dei comportame­nti a rischio.

Già oggi il programma prevede una help line, «Milano No Slot Ascolta», gratuita e anonima, per dare sostegno ai giocatori patologici che solo in questa prima parte dell’anno ha registrato circa 400 contatti. Inoltre, in collaboraz­ione con la Caritas e l’Ordine degli avvocati, è attivo lo sportello di ascolto rivolto alle famiglie dei giocatori che fornisce assistenza economica e legale.

Secondo le stime, a Milano sono circa 20 mila i casi patologici, di cui solo un migliaio in cura ai Sert. «Ci appelliamo a Regione Lombardia perché aggiorni i Sert e li rilanci, non solo in relazione a questo tema», afferma Majorino che chiede una limitazion­e «più drastica» degli orari d’apertura delle sale slot.

Il call center

Attiva una linea d’aiuto gratuita e anonima: registrati circa 400 contatti nel 2018

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