Fuoco alle auto parcheggiate Polizia cattura il piromane
Indagini su 30 casi
Ha la passioneossessione del fuoco, Gianluca Sechi. Una vita da balordo, da quand’era in galera in Sardegna, la terra d’origine, e aveva dato fuoco alla cella. La propensione alle fiamme l’ha conservata pure arrivando a Milano (ha un’abitazione nella zona dei Navigli). Lunedì, grazie al continuo controllo del territorio, le pattuglie dell’Ufficio di prevenzione generale l’hanno fermato subito dopo aver dato fuoco a una macchina e un motorino in via Stefano Jacini, vicino al Castello, con del liquido infiammabile. L’abitudine di Sechi, un 50enne senza nessun lavoro che campa di espedienti, era quella di provocare il rogo e di mettersi in un angolo a «godersi» lo spettacolo. Si ipotizza che il piromane abbia firmato gli incendi di un’altra trentina tra vetture e scooter da inizio anno fra Comasina, Affori, Quarto Oggiaro e Lorenteggio. Prima delle manette, Sechi era destinatario di una sorveglianza speciale. Gli agenti l’hanno bloccato alle 12.30. Lui era in bicicletta, il suo mezzo preferito per muoversi a Milano.