Scuola anticipata
PRIMINI E ANSIE DA ADULTI
Irisultati della ricerca dell’Irccs Mario Negri (vedi il giornale di ieri), fanno pensare. I bambini di 6-9 anni nati da maggio ad agosto hanno il 20% in più di probabilità di ricevere una diagnosi di Adhd (deficit di attenzione/iperattività). La percentuale sale al 69% per chi festeggia il compleanno tra settembre e dicembre. Infine, va ben oltre per i cosiddetti «primini», ovvero chi accede alle primarie con un anno d’anticipo perché nati entro il 30 aprile dell’anno successivo. Proprio tra questi ultimi sarebbe più alto il rischio di bocciature. Occorre però leggere questi dati con almeno tre cautele. La prima riguarda il campione. Ha interessato i ragazzi indirizzati da docenti e/o genitori a 18 centri regionali nei quali i neuropsichiatri hanno il compito di autenticare la sindrome. E gli altri ragazzi della stessa età che hanno docenti e genitori meno ansiosi? La seconda riguarda la facilità con cui spesso si sospettano i ragazzi di disturbi nell’attenzione. Sarebbe però interessante sapere quali modi di fare ogni giorno scuola e quali modi di fare ogni giorno famiglia sono invece correlati a questi disturbi. La terza ricorda che l’Adhd è stato introdotto nel Dsm (Diagnostic and statistical manual of mental disorder) nel 1980. Prima non esisteva. Dal 2000 ha avuto un’esplosione geometrica. Il suo «inventore», però, lo psichiatra Usa Leon Eisenberg, sette mesi prima di morire nel 2009, l’aveva dichiarato un «ottimo esempio di malattia fittizia». Perché «colpa» di altri e di altro, non dei ragazzi.