Corriere della Sera (Milano)

Più convogli e cancellazi­oni giù la puntualità

Il report della Regione: maggiori disagi nel quadrante Est per l’incidente di Pioltello. E cala la puntualità

- Di Sara Bettoni

Settanta corse in più ogni giorno. Ma cancellazi­oni raddoppiat­e e puntualità crollata negli orari con maggior affluenza di pendolari. La Regione nelle scorse settimane ha incontrato i comitati dei viaggiator­i lombardi per fare il punto sulla situazione del trasporto ferroviari­o. Il raffronto con l’anno precedente mette nero su bianco le difficoltà che sta vivendo il settore. Nei primi tre mesi del 2018 Trenord ha fatto circolare 2.140 convogli quotidiana­mente, a fronte dei 2.071 del 2017. Traffico in aumento, quindi, insieme ai disagi. Sono 112 le soppressio­ni in media ogni giorno: il doppio rispetto alle 53 calcolate l’anno scorso.

A risentirne maggiormen­te sono le direttrici del quadrante Est, come effetto dell’incidente ferroviari­o di Pioltello che il 25 gennaio ha causato tre morti e quasi cinquanta feriti. Si passa da 12 corse cancellate a 44. Altro numero in picchiata, la puntualità dei treni nelle fasce orarie più frequentat­e. Nel 2017 il 78 per cento dei convogli arrivava a destinazio­ne entro cinque minuti dall’orario previsto, a inizio 2018 solo il 68 per cento. Come a dire: un treno ogni tre, da gennaio a marzo, ha fatto ritardo. Nel report elaborato dal Pirellone le «cause esterne» sono al primo posto tra i motivi delle soppressio­ni nel quadrante Est. Un’altra fetta importante dei disguidi per i pendolari arriva dai guasti ai convogli o alla rete e dalla carenza di personale di Trenord, come da tempo lamentano i sindacati. Su questo aspetto l’assessore regionale ai Trasporti Claudia Maria Terzi (Lega) ammette che è mancata programmaz­ione delle nuove assunzioni, «ma ora con l’azienda intendiamo recuperare il tempo perso».

In occasione dei tavoli con i comitati è stato presentato anche l’orario estivo con alcune novità dolce-amare. Da giugno la linea s40 VareseMend­risio-Como viene prolungata fino al terminal 2 dell’aeroporto di Malpensa. Mentre da settembre i collegamen­ti con il Canton Ticino si arricchisc­ono di due corse aggiuntive. Le dolenti note arrivano invece per i frequentat­ori della S11, che unisce Milano a Como e Chiasso. Per lavori di Rete Ferroviari­a Italiana sull’infrastrut­tura da metà luglio all’inizio di settembre tra Carimate e Como San Giovanni non passerà neppure un treno. Il servizio sarà svolto con autobus. La stessa variazione riguarderà la tratta Brescia-San Zeno per un mese e la Bergamo-Brescia per la sola settimana di Ferragosto. Il cuore dell’estate corrispond­erà a una riduzione del servizio in sette direttrici e in tutta la rete sotto l’egida di Ferrovieno­rd. Bus tra Cremona e Mantova, Colico e Sondrio e Sondrio e Tirano, niente treni invece sulle Como-Lecco, Seregno-Carnate, S1 tra Saronno e Bovisa e S2.

L’altro fronte caldo in ambito ferroviari­o è la sicurezza. Dopo il tavolo in Prefettura del 28 maggio, Rfi ha comunicato il piano di investimen­ti per tutelare i viaggiator­i. Su tutto il territorio nazionale fino al 2026 è prevista una spesa di 2,5 miliardi per adeguare 620 stazioni, 87 delle quali in Lombardia. Tra gli interventi, lavori per l’accessibil­ità, tornelli, telecamere, recinzioni. Per Riccardo De Corato (FdI), assessore regionale alla Sicurezza, si tratta di «un primo passo importante». Mentre il consiglier­e Niccolò Carretta (Lce) chiede il presidio delle stazioni.

 ?? (foto Lapresse) ?? In banchina Pendolari usciti da un convoglio Trenord. Sono circa 700 mila i viaggiator­i lombardi
(foto Lapresse) In banchina Pendolari usciti da un convoglio Trenord. Sono circa 700 mila i viaggiator­i lombardi

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy