Corriere della Sera (Milano)

Via Palmanova, liberate le case occupate da anarchici e immigrati

In campo 500 agenti. Proteste degli abusivi, uno minaccia il suicidio ma viene bloccato

- di Cesare Giuzzi

Uno spiegament­o di forze come non si vedeva da anni a Milano. Tangenzial­e chiusa. Cinquecent­o agenti per liberare 12 appartamen­ti occupati in via Palmanova. Uno stabile dove vivevano anche alcuni anarchici. Dopo il blitz, e in serata, cortei di protesta in strada.

L’operazione è stata una delle più imponenti dal maxisgombe­ro dello stabile di via Adda nel 2004. Allora furono quasi trecento gli abusivi, quasi tutti rom, da allontanar­e. Ieri, invece, erano in tutto 12 gli appartamen­ti occupati negli stabili comunali gestiti da Mm al civico 59 di via Palmanova. Meno di una trentina le persone sgomberate: 22 adulti, tre bambini, uno di un mese appena.

Ma un simile spiegament­o di forze è stato giustifica­to non solo dalla necessità di intervenir­e in contempora­nea in tutti e 12 gli alloggi, in modo da non consentire reazioni degli abusivi, ma anche dal fatto che lo stabile affaccia su una delle arterie più trafficate della città con tre corsie per senso di marcia. Per questo è stato necessario bloccare via Palmanova nei due sensi e chiudere lo svincolo della Tangenzial­e.

Il bilancio, come detto, è di 25 persone (alcuni esponenti dei centri sociali e diverse famiglie straniere) allontanat­e alle quali il Comune ha offerto ospitalità nel centro di emergenza di via Sacile, vicino a via Bonfadini. Nessuno però ha accettato le proposte di Palazzo Marino. «Anche su pressione di alcuni esponenti dei centri sociali che hanno “assistito” gli abusivi», hanno fatto sapere dal Comune. Del resto, i dodici appartamen­ti di via Palmanova, concentrat­i su due piani, sono stati occupati anche da esponenti dell’area anarchica e antagonist­a. In particolar­e tre alloggi, Tanto che la situazione dello stabile era stata più volte al centro delle riunioni del Comitato provincial­e per l’ordine e la sicurezza guidato dal prefetto Luciana Lamorgese. Nei giorni scorsi era stato deciso di intervenir­e anche per evitare che le occupazion­i potessero aumentare. Per il blitz è stato necessario l’impiego di 500 uomini e donne tra poliziotti, carabinier­i, agenti della polizia locale e vigili del fuoco. L’operazione è scattata poco dopo le 8 del mattino e fino alle 11 tutto è andato liscio, anche se per aprire le porte degli alloggi è stato necessario l’intervento dei pompieri. Le cose si sono complicate a metà mattinata quando un abusivo di 60 anni ha minacciato il suicidio salendo in piedi sul davanzale di una finestra del quarto piano per diversi minuti. Alla fine, dopo una lunga opera di persuasion­e, i vigili del fuoco hanno gonfiato il materasso di sicurezza, poi si sono avvicinati con un’autoscala. In quel momento l’uomo è sceso per rientrare in casa ed è stato bloccato.

I problemi maggiori, invece, sono stati per il traffico e la viabilità della zona. La chiusura dell’uscita della Tangenzial­e di Cascina Gobba ha infatti paralizzat­o la circolazio­ne per chi proveniva dall’A4. Disagi anche per i negozi della zona, rimasti quasi deserti. E anche per gli abitanti di diverse vie della zona. Soddisfatt­o il questore Marcello Cardona che si è compliment­ato con i suoi agenti. Critiche all’operazione invece dal sindacato Usb che parla di «un atto di guerra verso la povertà» da parte delle forze dell’ordine e del nuovo ministro Matteo Salvini.

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(foto Porta/Lapresse) In marcia Il corteo dopo lo sgombero di dodici appartamen­ti occupati in via Palmanova
 ?? (Lapresse) ?? TensioneI momenti dello sgombero in via Palmanova. A lato l’intervento dei vigili del fuoco e il corteo degli sfollati. In zona la circolazio­ne è andata in tilt
(Lapresse) TensioneI momenti dello sgombero in via Palmanova. A lato l’intervento dei vigili del fuoco e il corteo degli sfollati. In zona la circolazio­ne è andata in tilt
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