Corriere della Sera (Milano)

Nuova ipotesi per il raid: festa scolastica ripetuta da anni

Vimercate

- Leila Codecasa

Raid vandalico al centro scolastico omnicompre­nsivo di Vimercate, spunta un’altra versione dei fatti: si trattava di un festa non autorizzat­a, ma consueta da anni, con almeno 400 persone. Una festa di cui molti erano a conoscenza, tranne le istituzion­i e le forze dell’ordine, degenerata poi con devastazio­ni, pare da parte di «imbucati». E la Provincia, proprietar­ia della struttura, incaricala polizia provincial­e di «indagare su quanto avvenuto». Nelle ultime ore ha avuto uno sviluppo inatteso la storia dei danneggiam­enti compiuti la notte prima dell’ultimo giorno di scuola nel vasto Centro che ospita quattro scuole e più di 4500 studenti, alla periferia della cittadina. Giovanni Sala ex vicesindac­o e genitore di un alunno del Centro, ha postato su facebook un lungo sfogo in cui afferma che «non sono stati gli studenti, o almeno non solo loro, a far danni. Dalle voci circolanti, si sono mischiati agli studenti degli adulti, giovani ben più grandi di loro, professori ed amici. Il cancello carraio era aperto. Il cancello pedonale è stato aperto con la chiave . Le auto sono entrate e qualcuno ha sfruttato la pista di atletica per circolare con le vetture. I vandali hanno fatto un po’ di disastri. Ma non gli studenti del quinto anno, non solo loro». «La massa di persone riversates­i sul piazzale per una festa, gli imbucati non meglio identifica­ti hanno fatto il resto —continua Sala —. Compresa l’assurdità di portare le griglie sotto i portici; che poi qualche fratello di campioni dello sport ha usato come trampolino per saltare su un tetto senza arrivarci e purtroppo facendosi male. Sono anni che questa festa è diventata un must. La differenza che quest’anno troppa gente non invitata ha creato disagi e disturbi e danni». Per il presidente provincial­e Roberto Invernizzi «è necessario fare chiarezza su una vicenda che sta assumendo risvolti a dir poco inquietant­i». Davide Nicolussi, insegnante all’Omni e consiglier­e pd a Vimercate, chiarisce che «Sala ha chiamato in causa anche i professori. Mi auguro che, se c’erano davvero, fossero lì per vigilare». Ma Daniele Zangheri, preside di uno degli istituti, il Floriani va oltre: «La gestione del centro omnicompre­nsivo ha una complessit­à che dobbiamo imparare ad affrontare e coordinare insieme». Sala rincara: «La Provincia ha dato il via alle indagini. Ma non può esser sola a far luce su quanto accaduto. Per tutelare davvero tutti».

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