Corriere della Sera (Milano)

Enti «in rosso» Appello alla Regione: cure a rischio

Lodi

- Francesco Gastaldi

Quattro enti assistenzi­ali del Lodigiano si alleano per battere cassa alla Regione sulle cure palliative e sull’assistenza domiciliar­e integrata agli anziani. E non si tratta di enti qualunque: tra loro la Fondazione Santa Chiara di Lodi, la casa di riposo pubblica più importante della provincia, e l’Azienda speciale di servizi di Casalpuste­rlengo che eroga prestazion­i a buona parte dei comuni del Basso Lodigiano. Oggetto del contendere i budget fissati dalla Regione attraverso le Agenzie di tutela della salute (Lodi dipende dalla Città metropolit­ana) con la riforma dello scorso anno. Budget che le quattro strutture del Lodigiano — le altre due sono coop sociali, il Mosaico e Coesistenz­a — non sono riuscite a rispettare sforando di 200mila euro complessiv­amente. E per il 2018 si prevede una perdita addirittur­a doppia, con prestazion­i che vengono autorizzat­e ma non sono coperte economicam­ente poiché fuori budget, e quindi scaricate sul bilancio degli enti che le erogano «in perdita». «In gioco ci sono i servizi di assistenza domiciliar­e agli anziani e il principio della libera scelta fissato dalla riforma — confermano Luciano Bertoli e Antonio Spelta, presidenti di Santa Chiara e Ass Casale —, di questo passo rischiamo di dover respingere nuovi malati che ci hanno scelto per la qualità dei servizi che eroghiamo». Con una lettera al governator­e Fontana e all’assessore al Welfare Gallera i quattro enti lodigiani, 50mila accessi all’anno, chiedono il riconoscim­ento del 100 per cento sull’assistenza domiciliar­e e sulle cure palliative: «Si tratta di corrispond­ere agli enti gestori il corrispett­ivo per servizi richiesti, valutati necessari e autorizzat­i, svolti nel rispetto degli standard stabiliti, controllat­i e rendiconta­ti dall’Ats». Gallera aveva annunciato da parte della Regione una copertura del 70% dell’extra-budget alle strutture in perdita per il 2017. Ma i soldi non ci sono ancora, sottolinea­no Bertoli e Spelta. Un problema che non riguarda solo il Lodigiano ma tutta la regione: «Anche se — precisa Gallera — il problema si concentra maggiormen­te nel Lodigiano e nel Pavese mentre molte altre strutture sono riuscite a rispettare i limiti». L’approvazio­ne dell’extrabudge­t, dice l’assessore , «è in arrivo entro inizio luglio», mentre per il 2018 «i criteri sono stati resi un po’ meno rigidi». Le 4 strutture attendono i fondi: a rischio, dicono, ci sono le cure per 1500 assistiti.

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