Corriere della Sera (Milano)

Notti magiche a Villa Simonetta

Dieci concerti en plein air con gli allievi della Civica Scuola «Abbado»

- Enrico Parola

Se c’è un aspetto che colpisce delle «Notti trasfigura­te», la bella rassegna che la Civica Scuola di Musica «Claudio Abbado» organizza ogni estate a Villa Simonetta, è la varietà. Non tanto e non solo degli autori (si va da Bach ai contempora­nei) e dei generi (dalla musica barocca al jazz), quanto delle forme con cui è caratteriz­zato ogni concerto. Così ciascuna delle dieci «Notti» animate dai migliori allievi della Civica trasfigura a suo modo l’universo musicale. Ad esempio le prime tre declinano in altrettant­i modi la vocalità. Oggi, serata inaugurale, c’è il coro polifonico accompagna­to dall’orchestra, domani il melodramma con tanto di allestimen­to scenico e con la parte strumental­e affidata al pianoforte; infine un galà lirico dove allievi e docenti della Civica si uniranno per ricordare Vicenzo Manno, docente di canto recentemen­te scomparso.

Sarà l’Orchestra della Civica, dopo essere stata diretta da Mario Valsecchi nella sinfonia «Praga» di Mozart, ad accompagna­re i Civici Cori nel «Requiem» di John Rutter, compositor­e inglese noto proprio per le sue opere corali e per i carol natalizi. Rutter lo scrisse per la morte del padre, ma nella sua musica non c’è dramma quanto piuttosto una luce che è già anticipo del Paradiso e gioia che pregusta l’incontro con Dio. Domani andrà in scena, con la regia di Kuniaki Ida e la concertazi­one di Maurizio Carnelli, il «Don Giovanni» di Mozart; protagonis­ti della ricca antologia di arie e scene sono i giovani cantanti selezionat­i lo scorso novembre da tutto il mondo, a conferma dell’appeal per la lirica che la Civica così come l’Italia intera riscuotono a livello internazio­nale: Don Ottavio è l’israeliano Shaked Evron, Masetto il polacco Alexander Kamedulski, il Commendato­re il coreano Soo Bin Yoon, mentre Don Giovanni e il suo servo Leporello saranno impersonat­i da Elia Tagliavia e Giovanni Ventimigli­a. Il 26 Manno sarà ricordato con arie di Mozart, Rossini, Vedi e Puccini, mentre il giorno dopo spazio al jazz con la Workshop Big Band diretta da Luca Missiti e affiancata da nomi storici come Enrico Intra, Paolo Tomelleri ed Emilio Soana. Il 28 doppio programma: Carlo De Martini dirige l’orchestra dei giovani tra i 10 e i 18 anni in Bach e Hindemith, Marcello Parolini «Emma and the blue Baku», deliziosa opera dell’americano Bruce Adolphe in cui il mostro divoratore di sogni Baku evita di mangiarsi il sogno in cui Emma, bimba di 8 anni, capisce il valore del prossimo. Il 3 luglio «Follia barocca», il giorno dopo «Musica dal vivo per cortometra­ggi», chiusura il 10 e 11 nel segno della contempora­nea.

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Sul palco Alcuni musicisti dell’orchestra della Civica Scuola Claudio Abbado

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