Notti magiche a Villa Simonetta
Dieci concerti en plein air con gli allievi della Civica Scuola «Abbado»
Se c’è un aspetto che colpisce delle «Notti trasfigurate», la bella rassegna che la Civica Scuola di Musica «Claudio Abbado» organizza ogni estate a Villa Simonetta, è la varietà. Non tanto e non solo degli autori (si va da Bach ai contemporanei) e dei generi (dalla musica barocca al jazz), quanto delle forme con cui è caratterizzato ogni concerto. Così ciascuna delle dieci «Notti» animate dai migliori allievi della Civica trasfigura a suo modo l’universo musicale. Ad esempio le prime tre declinano in altrettanti modi la vocalità. Oggi, serata inaugurale, c’è il coro polifonico accompagnato dall’orchestra, domani il melodramma con tanto di allestimento scenico e con la parte strumentale affidata al pianoforte; infine un galà lirico dove allievi e docenti della Civica si uniranno per ricordare Vicenzo Manno, docente di canto recentemente scomparso.
Sarà l’Orchestra della Civica, dopo essere stata diretta da Mario Valsecchi nella sinfonia «Praga» di Mozart, ad accompagnare i Civici Cori nel «Requiem» di John Rutter, compositore inglese noto proprio per le sue opere corali e per i carol natalizi. Rutter lo scrisse per la morte del padre, ma nella sua musica non c’è dramma quanto piuttosto una luce che è già anticipo del Paradiso e gioia che pregusta l’incontro con Dio. Domani andrà in scena, con la regia di Kuniaki Ida e la concertazione di Maurizio Carnelli, il «Don Giovanni» di Mozart; protagonisti della ricca antologia di arie e scene sono i giovani cantanti selezionati lo scorso novembre da tutto il mondo, a conferma dell’appeal per la lirica che la Civica così come l’Italia intera riscuotono a livello internazionale: Don Ottavio è l’israeliano Shaked Evron, Masetto il polacco Alexander Kamedulski, il Commendatore il coreano Soo Bin Yoon, mentre Don Giovanni e il suo servo Leporello saranno impersonati da Elia Tagliavia e Giovanni Ventimiglia. Il 26 Manno sarà ricordato con arie di Mozart, Rossini, Vedi e Puccini, mentre il giorno dopo spazio al jazz con la Workshop Big Band diretta da Luca Missiti e affiancata da nomi storici come Enrico Intra, Paolo Tomelleri ed Emilio Soana. Il 28 doppio programma: Carlo De Martini dirige l’orchestra dei giovani tra i 10 e i 18 anni in Bach e Hindemith, Marcello Parolini «Emma and the blue Baku», deliziosa opera dell’americano Bruce Adolphe in cui il mostro divoratore di sogni Baku evita di mangiarsi il sogno in cui Emma, bimba di 8 anni, capisce il valore del prossimo. Il 3 luglio «Follia barocca», il giorno dopo «Musica dal vivo per cortometraggi», chiusura il 10 e 11 nel segno della contemporanea.