Zaz, la cantautrice suona per il sociale
Nel 2010 è salita alla ribalta con l’hit «Je Veux», dal suo primo disco, balzato in vetta alle classifiche francese, belga e polacca. Da allora la cantante francese Isabelle Geoffrey, in arte Zaz, ha portato in giro per il mondo la sua musica, pubblicando altri tre album, l’ultimo nel 2015. Ora è tempo di nuove canzoni: la 38enne della Loira sta lavorando al suo prossimo disco e ne darà un’anticipazione domani nel Giardino della Triennale per la rassegna «Tri.p» (viale Alemagna 6, ore 21, € 27; supporter Gipsy Traffic). «Sarà un lavoro un po’ più pop rock rispetto ai miei precedenti», dice Zaz, «il tour che mi porta a Milano nasce proprio dall’idea di testare i nuovi pezzi dal vivo, oltre che per raccogliere fondi per Zazimut, la mia ong che a sua volta ne riunisce altre». Tra queste, Oklahoma Onlus, realtà impegnata nel reinserimento sociale dei minori in difficoltà, che in Triennale avrà un suo banchetto. «Credo nel valore sociale della musica, linguaggio che aggrega e regala un senso di appartenenza», dice Zaz, già interprete di un brano, «Coeur-volant», per il film «Hugo Cabret» di Martin Scorsese. Tra i suoi idoli la cantante cita Aretha Franklin, Stevie Wonder, Chaka Khan, Stromae. Dopo gli esordi si è diplomata al Conservatorio di Tours e ha collezionato anche esperienze da busker, musicista di strada, in diverse città europee.