Corriere della Sera (Milano)

Quanto costa un garage?

De Angeli, Foppa-Solari e Cadore sono le zone più care della città «Come sta cambiando il mercato»

- Sara Bettoni

Meno vendite, più affitti. Spazi di dimensioni maggiori e richiesti dai profession­isti. Il mercato dei box in città è in trasformaz­ione di pari passo con l’evoluzione della mobilità. «C’è uno spostament­o dall’acquisto dei garage alla locazione» spiega Beatrice Zanolini, direttore di Fimaa Milano (Federazion­e italiana mediatori e agenti d’affari). «La domanda arriva soprattutt­o da chi si sposta a Milano per lavoro». E le famiglie? Perché decidono di fare a meno di uno spazio coperto per l’auto? Se bisogna individuar­e dei colpevoli, sotto accusa finiscono i giovani. Sempre meno legati al mito della patente appena compiuti i 18 anni, pronti a sfruttare le opportunit­à della tecnologia. «Le nuove generazion­i privilegia­no le connession­i virtuali» riflette Zanolini. Per rimanere in contatto con gli amici basta mandare qualche messaggio o prenotare un mezzo in condivisio­ne.

Altra la questione, l’impegno economico e gestionale. Chi non vuole incombenze opta per uno spazio riservato all’interno dei silos. Realizzati soprattutt­o nel decennio precedente per rispondere alla forte domanda, oggi funzionano bene quando si trovano in corrispond­enza di poli d’interscamb­io con altre infrastrut­ture. «Sono la soluzione a una mobilità mista che si integra con i mezzi pubblici». La mappa di Milano dà un quadro delle zone che fanno più gola. In cima alla classifica elaborata da Tecnocasa ci sono gli spazi in vendita a De Angeli e Gambara (addirittur­a 50 mila euro), tallonati dai box di viale Piave, all’altro capo della città. Tra San Vittore, Crocetta e De Amicis ci si barcamena tra i 30 e i 40 mila euro. Prezzi dimezzati nelle periferie lontane dagli uffici e scarsament­e collegate con i trasporti pubblici. Qualche esempio? A Quarto Oggiaro bastano 13 mila euro per assicurare un tetto alla macchina, a Baggio 15 mila. Costi abbordabil­i anche a San Siro, Dergano e in Bicocca.

Negli ultimi 12 mesi le variazioni sono pressoché impercetti­bili, con una piccola tendenza al rialzo in centro. Mentre forte è lo stacco rispetto a cinque anni fa, anche più di quanto è avvenuto per il comparto case. Secondo i dati Fimaa il crollo medio è dell’8 per cento. Gli affitti, come confermano gli esperti, hanno più successo. Sul podio i garage in Canonica, in Bacone e sui Navigli (200 euro mensili). Attorno ai 150 euro il canone a Isola, Porta Romana, a Gioia e in viale Molise, i più convenient­i sono a Qt8.

Oltre agli agenti immobiliar­i, anche i costruttor­i seguono con attenzione le variazioni dei consumi e rivedono gli edifici in base alle nuove esi- genze dei cittadini. «Area C ha modificato la gestione dei parcheggi — spiega Marco Dettori, alla guida di Assimprend­il Ance —, facendo crescere la richiesta di spazi al di fuori della zona a pagamento. E le famiglie non fanno più investimen­ti per box plurimi. Al massimo ne richiedono uno e se comprano case di metrature piccole, sono disposte a rinunciarv­i». Tendenza che crescerà in futuro. Tuttavia, conferma, ci sono zone della città che continuano a soffrire per la carenza struttural­e di posti auto.

Per le strutture in costruzion­e «si prevede un garage per ciascun appartamen­to, ma si analizza anche l’offerta del territorio». Importante considerar­e gli sviluppi della mobilità. Sempre più gli automobili­sti che abbandonan­o mezzi inquinanti e preferisco­no l’auto elettrica, che necessita di prese di ricarica. «Le nuove produzioni le prevedono in automatico». Le dimensioni standard, cinque metri per due e settanta, si rivelano ormai un requisito minimo che nei prossimi anni potrebbe non essere più sufficient­e e valido per i modelli di vetture di dimensioni più grandi.

 ??  ?? Business Il box per l’auto a Milano è sempre più uno spazio che viene preso in affitto
Business Il box per l’auto a Milano è sempre più uno spazio che viene preso in affitto

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy