Note contemporanee intorno alla natura
Sei direttori in cerca d’autore e di un’idea: trovare note e armonie che s’intonino al luogo n cui vengono eseguite. Il luogo è l’agriparco realizzato nel piazzale della Fabbrica del Vapore, l’autore è Darius Milhaud, fantasioso marsigliese che assieme ai sodali del «Gruppo dei sei» segnò la musica non solo francese della prima metà del 900, l’idea è quella di proporre brani di ispirazione bucolica. Per «Contemporary Music Hub», ciclo che unisce nell’alveo della contemporanea quattro realtà, il mdi ensemble, MMAT Creative Lab, il Divertimento Ensemble e Agon, oggi (ore 20.30, Fabbrica del Vapore, via Procaccini 4, ingr. libero) il mdi ensemble propone un’originale monografia attorno a Milhaud chiedendo a sei direttori di affrontare altrettante pagine legate in modo diverso alla natura. Yugo Matsumura incastona tra le Petite symphonies n. 2 «Pastorale» e n. 3 «Sérénade» la «Musique pour Graz» eseguita da Moreno Pozzi, Alessandro Bono accompagna il soprano Luisa Bertoli nei sette cammei del «Catalogue des fleurs», un aiuola sonora in cui spuntano violette e crochi, giacinti e begonie. Più insolite e curiose sono le sei «Machines agricoles», intonate dal soprano Lisa Barletta, sul podio Yuta Yano; chiusura con «Jeux de printemps» che vedrà impegnati due direttori, Yuki Urabe e Aldo Ravanelli. (e. pa.)