L’emozione vien danzando
Alla Fabbrica del Vapore spettacoli, workshop e jam session per il festival «Nao»
Laboratori, spettacoli, jam session. Mentre salgono le temperature, ecco spuntare a sorpresa la sessione estiva di Nao, il festival delle arti performative organizzato dal Did Studio della coreografa Ariella Vidach che ne firma la direzione artistica insieme a Claudio Prati e a Maria Paola Zedda. Realizzato con il sostegno del Ministero, della Regione e del Comune, avrà luogo, da oggi a sabato 7, negli spazi interni ed esterni della Fabbrica del Vapore (via Procaccini 4, tel.
02.3450996, biglietti 7€). Si comincia oggi fino a venerdì con un ciclo di workshop intensivi guidati dalla stessa Vidach con Elena Molon sulle tecniche «release» e «contemporary ballet» destinati a giovani danzatori, professionisti e non.
Da giovedì a sabato, Nao Performing Summer accenderà i motori con un programma di spettacoli, performance e jam session che mira a instaurare un dialogo tra generazioni diverse soffermandosi sulla tecniche di improvvisazione e linguaggi di ricerca che ruotano intorno al tema del percorso artistico, emozionale e psicologico. Si intitola infatti «Meteore in viaggio» questa parte della rassegna che vede esibirsi Charlotte Zerbey e Company Blu, giovedì alle 20 al Did Studio, nello spettacolo «Sentimento Journey», un’immersione coreografica nelle emozioni che dalle canzoni pop eseguite dal vivo si rifrangono nel corpo. Venerdì 6 alle 19.30 sul piazzale della Fabbrica, la Cie Twain presenterà «Nothing to declare Solo», performance di Yoris Petrillo in cui l’autore affronta il tema delle regole imposte ai Millenials dai codici di comportamento sociali, soprattutto nella gestione del tempo e della sfera emotiva. A seguire, alle 20.30 al Did Studio, arriva «Hades» di Luana Rossetti: il lavoro, prodotto da Movimento Danza, scava nell’interiorità di una donna sospinta tra sacro e profano, tra peccato e redenzione. La rassegna si conclude sabato con una jam session di «contact», momento di incontro e scambio tra danzatori di varia estrazione, guidato dal Collettivo Informale Milano Contact Improvisation.