L’Olimpia basket punta all’Europa
Dopo lo scudetto il club lavora alla nuova stagione Continuità e acquisti mirati per puntare all’Europa
Sette giocatori confermati e cinque nuovi acquisti. Archiviato il 28esimo scudetto, l’Olimpia Milano è già al lavoro per preparare la nuova stagione. L’obiettivo, ancora una volta, è l’Europa.
Il futuro dell’Olimpia comincia, finalmente, dal passato. Da una squadra che si è scoperta tale nel momento più importante della stagione, durante la battaglia con Trento per la conquista dello scudetto. E in gara 6, la partita che ha assegnato il titolo numero 28 a Milano, la squadra di Simone Pianigiani è uscita in tutta la sua solidità. Sarebbe stato un peccato smontare un ingranaggio funzionante.
Però, non va dimenticato, in Europa le cose sono andate diversamente. Dall’ultimo posto dell’Eurolega 2016-17 al penultimo della passata stagione, pur facendo sempre una dignitosa figura, pur perdendo partite (almeno 8) in cui i biancorossi stavano avanti nei minuti finali. Pur con tutte queste attenuanti. Ma sempre penultima, alla fine. Ed è per questo che l’Olimpia si è mossa sul mercato con anticipo, cercando giocatori adatti all’Eurolega e in grado di gestire una doppia stagione, tra Italia ed Europa, che nella migliore/peggiore delle ipotesi significherebbe disputare 89 partite.
Il futuro comincia dal passato, ma con un’assenza importante: quella di Drew Goudelock, Mvp delle finali, l’uomo della stoppata decisiva in gara 5 (che gli è valsa il soprannome di Goude-block). Avrebbe anche potuto rimanere, l’americano, ma avrebbe anche dovuto accettare un ridimensionamento di ruolo e di minutaggio (e forse anche di remunerazione), e l’orgoglio del giocatore ha impedito che la trattativa nemmeno cominciasse. Così Milano è uscita dal contratto, confermando nel contempo Dairis Bertans, anche lui guardia dalla mano calda ma di sicuro meno ingombrante e più gestibile in uno spogliatoio con molte primedonne, già presenti e in arrivo. Con Bertans sono stati confermati altri 6 giocatori, nel segno della continuità: Micov, capitano ombra, Cinciarini, capitano effettivo, Kuzminskas e Tarczewski, ovvero i quattro quinti dello
starting five milanese, poi Gudaitis, che con Tarczewski compone la coppia di torri gemelle, e Jerrells.
A questo zoccolo duro, salutati Cusin, Pascolo e Abass, richiamato Fontecchio da Cremona, si aggiungono i nuovi arrivi: sistemato il settore lunghi e semilunghi con i due americani ma italiani di passaporto Christian Burns e Jeff Brooks (che in Nazionale dovranno alternarsi ma in biancorosso potranno giocare insieme), rinforzato il settore esterni con Nemanja Nedovic e Andrea Della Valle, chiamato a dimostrare quanto vale in mezzo a una concorrenza qualificata. E infine si aspetta con pazienza Mike James, esplosiva guardia in uscita dal Panathinaikos. Una squadra costruita per puntare ai playoff d’Europa, che a Milano mancano dal 2014. Ripartendo dallo scudetto per tornare da corsa in Eurolega.