Tranvia rumorosa, dopo 12 anni il Comune capitola
Inquinamento acustico oltre i limiti in viale Monza: la giunta risarcisce i residenti e cerca la soluzione
Le analisi del consulente tecnico nominato dal giudice non hanno lasciato scampo. Il frastuono in viale Monza, all’altezza del civico 228, è intollerabile sia di giorno che di notte. Tutta colpa dei binari della metrotranvia 7, la linea che viaggia da Precotto fino a piazzale Lagosta tagliando per l’asse che corre verso nord. E visto a quel punto l’alto rischio di soccombere in giudizio e di dover inoltre risarcire i danni anche per la salute, Palazzo Marino ha preferito raggiungere un accordo con i residenti del condominio costretto a convivere con livelli d’inquinamento acustico fuorilegge: impegno a risolvere «immediatamente» il problema (comunque entro la fine dell’anno) e un contributo di 17 mila euro per rimborsare ai ricorrenti le spese legali sostenute.
La querelle tra il Comune e i residenti andava avanti da dodici anni. È dal 2006, dal giorno della posa dell’armamento, che i cittadini segnalavano il «notevole incremento» del rumore dovuto all’«impatto tra gli pneumatici dei veicoli — ricostruisce la delibera con cui la giunta accetta l’accordo — contro i binari della tramvia, poiché al confine tra il binario della tramvia ed il manto bituminoso, a causa del continuo passaggio dei veicoli, si viene a formare un vero e proprio avvallamento». In sostanza, l’armamento non è «livellato in modo adeguato» e tantomeno «dotato di smorzatori acustici».
La vicenda è finita quindi al Tribunale civile. Il 14 dicembre scorso è stata depositata Leggi le notizie, segui gli aggiornamenti e guarda le gallery sul sito internet milano. corriere.it la perizia: «Le emissioni rumorose — è il verdetto dell’esperto — superano sia i limiti di legge (...) sia il criterio della normale tollerabilità, in periodo diurno e notturno». Il consulente suggerisce anche la soluzione: installare «moduli carrabili all’interno e all’esterno dei binari». Ora se ne occuperà l’Atm, come scritto in delibera, entro il 31 dicembre.
L’esperto
Decisivo l’esito degli esami del consulente nominato dal giudice Piano entro fine 2018