Il «Pane Quotidiano» compie 120 anni
Milano deve incassare una nuova sconfitta nell’ormai disperata rincorsa a Ema, l’agenzia europea del farmaco, che la sorte sotto forma di bussolotto ha dirottato verso Amsterdam. La Corte di giustizia della Ue ha infatti respinto la richiesta di Palazzo Marino di congelare il trasloco dei funzionari europei in terra olandese. Per i giudici dell’Unione l’urgenza non esiste. Di conseguenza, niente sospensiva del trasferimento.
Ufficialmente, non tutto è ancora perduto. La richiesta di sospensiva del Comune è infatti solo una parte «secondaria» della causa principale intentata da Milano che ha chiesto alla Corte l’annullamento in toto della decisione che ha assegnato ad Amsterdam l’agenzia in fuga da Londra dopo la Brexit. Le residue speranze di ribaltare il verdetto di novembre sono aggrappate al giudizio di merito.
L’iter che ha disegnato il futuro della sede di Ema ha tutti i contorni del pasticcio. E non solo per come è maturata la decisione. Che dopo l’eliminazione di tutte le concorrenti, e il «pareggio» tra le duellanti finali, è stata affidata al sorteggio. Ad alimentare la rabbia del sindaco Beppe Sala — che con l’allora governatore Roberto Maroni, aveva scommesso forte sull’aggiudicazione dell’agenzia che monitora i farmaci da introdurre sul mercato europeo — c’hanno poi pensato alcune Pane Quotidiano onlus festeggia i 120 anni di attività. L’associazione, che ha come obiettivo assicurare gratis ogni giorno cibo ai poveri, parteciperà a diverse iniziative in città e sul web per raccontare la sua missione. Evento finale, la mostra «Buoni come il Pane», alla Triennale dal 27 novembre, con artisti, chef, designer, scrittori fotografi. Nel 2017 Pane Quotidiano ha distribuito oltre 950 mila razioni.