Corriere della Sera (Milano)

«Sacchi pronti in cantina, ansia ogni volta che piove I risarcimen­ti? Ridicoli»

Da Niguarda all’Isola, ira di residenti e negozianti: nessun avviso

- Di Elisabetta Andreis

La mattina presto, col nubifragio in corso, non sorridevan­o per niente. Residenti in trincea, tra Niguarda e l’Isola. Che la situazione fosse critica lo si capiva guardando i loro piedi. Indossavan­o quasi tutti ciabatte o stivali di gomma.

«Negli anni ci siamo organizzat­i. I negozianti e i custodi dei palazzi hanno pronti i sacchi per fare barriera, noi scarpe adatte a camminare lungo fiumi di fango. Ma è mai possibile vivere in allerta ogni volta che scoppia un temporale?», scuote la testa Carlo Rinaldo, 80 anni, che abita in zona da quando era adolescent­e. «In viale Fulvio Testi c’era un pantano che non le dico, la colpa è del Seveso ma anche di chi non risolve il problema», protesta la sua vicina di casa Gabriella Negro. Eppure erano due anni che non si verificava­no esondazion­i. E il canale scolmatore di Palazzolo, da poco rinnovato, mercoledì notte è stato aperto in tempo record. «Sono diventati velocissim­i a rimediare. Ma questo diventa l’alibi per non trovare una soluzione definitiva», sbotta da dietro il banco il gelataio di piazza Caserta. I lavori per la vasca a Senago sono fermi da più di un anno, delle gare per le altre vasche neanche l’ombra, lamentano. «Ci eravamo illusi fosse tutto risolto e invece eccoci di nuovo nel copione che conosciamo bene», dice l’edicolante di piazzale Istria Domenico Sarno. Quando è arrivato al lavoro erano quasi le cinque, il fiume non era ancora tornato sotto i livelli di guardia, erano chiusi i via Sarca e viale Fulvio Testi, pioveva e i lampioni erano fuori uso: «Per forza non mi hanno consegnato i giornali».

Le squadre di Protezione civile, Mm, Polizia locale e Amsa ripulivano dal fango marciapied­i e rotaie dei tram, i residenti commentava­no arrabbiati. «Da mezzanotte le squadre della Protezione civile erano pronte a entrare in azione, noi invece siamo stati colti di sorpresa. Perché non avvisano con un sms, anche se è notte? Sarei sceso a mettere le protezioni, così invece l’acqua è entrata nel portone», nota Maurizio Rubertucci, custode in Fulvio Testi.

Il ricordo dei danni economici del «disastro» di due anni fa è vivo. Aleardo Caiano, cartolaio in via Taormina, è sconsolato: «C’è molta puzza,

Domenico Sarno Ci eravamo illusi che fosse tutto risolto

ma grazie al cielo non ho subito danni. Nel 2016 il Seveso è uscito otto volte, ho perso denaro e nonostante le promesse ne hanno rimborsati una parte risibile».

Soprattutt­o tra gli anziani, affezionat­i al loro quartiere, c’è chi la prende in modo emotivo: «Stavo facendo il caffè, ho visto per strada un fiume di fango e mi sono spaventato — racconta Gennaro Iannaccone, 79 anni —. Le immagini si sovrappone­vano ai ricordi. Stavolta almeno non abbiamo avuto le cantine allagate», sospira. La gente, comunque, non si perde d’animo. Un signore con piglio e stivali, in piazza Minniti, girava con un bastone di ferro per disotturar­e pozzetti e tombini: «Non metta il mio nome, non voglio fare l’eroe. Ho solo il senso pratico meneghino», sdrammatiz­za.

La situazione è molto migliorata, negli ultimi tempi, e qualcuno lo ammette: «Oggi (ieri per chi legge) ci è andata di lusso, negli anni ne abbiamo viste di tutti i colori», dice Giusi Gerevini, sarta da vent’anni in via Lussinpicc­olo. È il confronto con «prima», che rende il bilancio positivo: «La metropolit­ana funzionava nonostante tutto, l’ho presa da piazzale Lagosta a viale Zara. C’era tantissimo fango e si rischiava di scivolare, ma siamo arrivati a destinazio­ne e Atm informava in tempo reale via Twitter», nota ancora Antonia Di Benedetto. E Giulia Tosi, neomamma appena trasferita da Rimini: «Ho scelto questa zona, è ben servita, piena di piccoli negozi familiari. Non la cambierei mai».

Giusi Gerevini Ma rispetto al passato é andata meglio

Gabriella Negro Non investono, qui è tutto bloccato

Maurizio Rubertucci Perché non ci allertato con un Sms?

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4 I tecnici al lavoro per...
1 1 L’allagament­o in viale Zara 2 e i binari del tram nella stessa zona 3 I danni causati dalla tromba d’aria che si è abbattuta su Pozzo d’Adda: nella foto un’auto colpita dalla copertura caduta dalla casa vicina 4 I tecnici al lavoro per...
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Emergenza I negozi si attrezzano con sacchi e protezioni

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