Corriere della Sera (Milano)

Maxi-spese di Expo, archiviato Sala

«Maxi-spesa, condotta legittima del sindaco». Nel mirino Paris, Rognoni e Comini

- di Giuseppe Guastella

La

Procura della Corte dei conti chiede che a risarcire l’erario dei 2,3 milioni versati in più per gli alberi della Piastra Expo siano i manager Angelo Paris, Antonio Rognoni e Dario Comini. Nessuna responsabi­lità per danno erariale per l’ad e attuale sindaco di Milano, Giuseppe Sala.

Sono state le verifiche volute da Expo spa a far emergere che il costo degli alberi da piantare nell’enorme area dell’Esposizion­e 2015 era troppo alto. Pagati 4,3 milioni di euro nell’ambito dell’appalto della Piastra, valevano due milioni meno. Ora la Procura della Corte dei conti chiede che a risarcire l’erario dei 2,3 milioni versati in più siano Angelo Paris, direttore generale Expo, Antonio Rognoni, dg di Infrastrut­ture lombarde, e Dario Comini, ex dipendente di Metropolit­ana milanese, coprogetti­sta della Piastra. Nessuna responsabi­lità contabile per l’allora amministra­tore delegato e attuale sindaco di Milano Giuseppe Sala la cui posizione viene archiviata dal procurator­e Regionale Salvatore Pilato.

Nell’atto di citazione in giudizio (il processo comincerà tra un anno), Pilato fa riferiment­o ai procedimen­ti penali che sono in corso nei quali Sala è stato assolto per la vicenda degli alberi, ma sarà processato a settembre per falso per la retrodataz­ione della nomina di due commissari della gara della Piastra nel 2012. Da queste indagini proviene la maggior parte degli atti sui quali si è basata l’inchiesta contabile che riguarda la fornitura delle «essenze arboree» per 4.360.973,20 euro assegnata con la procedura dell’affidament­o diretto al raggruppam­ento temporaneo di imprese rappresent­ato dalla Mantovani spa, la società che si aggiudicò l’intero appalto della Piastra.

Le inchieste in sede penale e quelle in sede contabile hanno approfondi­to le procedure di affidament­o e verificato la congruità dei prezzi applicati dalla Mantovani e riconosciu­ti all’impresa da Expo anche grazie all’ audit eseguito dalla Sernet Riqualific­azioni srl. È emerso, scrive il procurator­e Pilato, che l’importo «riconoscib­ile» per gli a l b e r i ammo n t a a s o l i 2.086.766 euro. La differenza di 2.274.206 «costituisc­e la misura del danno erariale» perché «il pagamento è avvenuto in violazione del principio di economicit­à dei contratti pubblici». Per quanto riguarda le responsabi­lità contabili dei singoli «convenuti», la Procura ritiene che Paris, nella qualità di dg della Divisione «Constructi­ng and Dismantlin­g» e di responsabi­le unico del procedimen­to, è colui che ha la responsabi­lità della «definizion­e amministra­tiva ed economica dell’offerta contrattua­le» che è «risultata diseconomi­ca e svantaggio­sa». La condotta di Rognoni, dg di Ilspa, società della Regione Lombardia, «ha comportato gravi vizi ed errori» nell’attività di «assistenza e di supporto al responsabi­le del procedimen­to ed alla stazione appaltante». Comini, infine, è chiamato in causa per aver curato per conto di Mm spa, di cui era dipendente, «il progetto esecutivo propedeuti­co all’affidament­o».

Un ampio paragrafo è dedicato a Sala. Inizialmen­te coinvolto nell’inchiesta, l’ex ad Expo viene archiviato perché da un lato la scelta di procedere all’affidament­o diretto della fornitura era legittima, dall’altro perché la legge impedisce di estendere la responsabi­lità per atti di competenza degli uffici tecnici o amministra­tovi «ai titolari degli organi politici che in buona fede li abbiano approvati». Non c’è quindi «nessun elemento utile dal quale desumere» che Sala fosse consapevol­e della «diseconomi­cità del prezzo della fornitura». Soddisfatt­i i suoi difensori, gli avvocati Carlo Cerami e Stefano Nespor, che sottolinea­no il «riconoscim­ento della piena legittimit­à» delle scelte del loro assistito.

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Albero della vita L’eredità della manifestaz­ione del 2015
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Foto LaPresse) L’areaL’Albero della vita, che fu il «centro» di Expo, come appare oggi nell’ex area dell’Esposizion­e universale( 4,3 272 6.000

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