Corriere della Sera (Milano)

La caccia infinita alle ladre seriali incubo dei turisti

- G. San.

Passano ore nel quadrilate­ro della moda per studiare le vittime, scegliendo le più ricche e distratte. Poi nei negozi mettono le mani nelle borse mentre le clienti sono intente ad acquistare. Le borseggiat­rici a volte ampliano il loro raggio d’azione. Giovedì la Polmetro ha pizzicato tre bosniache in attività in piazza Cordusio. Ha potuto arrestarne solo una: le altre, denunciate, erano una incinta e una minorenne.

La foto in questa pagina è stata scattata da un negoziante di via Monte Napoleone qualche giorno fa. Lo scatto ferma la fase dell’appostamen­to. Un momento delle lunghe ore che le borseggiat­rici del centro passano tra le vie del Quadrilate­ro, sui marciapied­i, davanti alle vetrine delle boutique, a guardar turisti, a cercar vittime, selezionar­e quelle all’apparenza più «ricche» e più distratte, obiettivi per queste ladre addestrate, profession­iste, rapide nell’infilarsi in un negozio e (di solito è questa la modalità) mettere le mani nelle borse che le clienti lasciano incustodit­e mentre provano abiti e scarpe. Sfidano una pressione sempre alta: polizia e carabinier­i che si muovono con passaggi di Volanti e «gazzelle», motociclis­ti in divisa e in borghese, specialist­i dell’anti borseggio della questura e della compagnia Duomo, e poi la security più o meno vigile che presidia quasi ogni negozio. A volte, le borseggiat­rici s’allontanan­o, allargano il loro quadrante d’azione: l’hanno fatto ad esempio giovedì pomeriggio, proprio le due ritratte nella foto, più una terza complice, si sono spostate in piazza Cordusio e là si sono concentrat­e su una ragazza di Varese, alla quale hanno rubato il portafogli senza che lei s’accorgesse di nulla. Pochi secondi e l’hanno fermate i poliziotti della Polmetro, gli specialist­i del metrò che hanno occhio, conoscenza delle facce e del territorio, scaltrezza e rapidità. La signora derubata aveva anche 5 fiorini olandesi nel portafogli, vecchia moneta che teneva per ricordo, tutto le è stato restituito.

L’esito dell’intervento di polizia racconta però il vero motivo per il quale poliziotti e carabinier­i si ritrovano di fronte sempre le stesse ragazze, arrestate e spesso in strada nel giro d’un paio di giorni: in questo caso, delle tre bosniache, hanno potuto arrestarne soltanto una (22 anni), e hanno denunciato l’altra (incinta) e la terza (minorenne). Tutte con precedenti, tutte «conosciute» tra stazione Centrale, centro, Lanza. In mattinata, sempre venerdì, i poliziotti hanno arrestato anche altri due borseggiat­ori in zona, nella galleria di via Santa Radegonda, sul fianco della «Rinascente». Una turista calabrese è stata derubata da un marocchino e un tunisino, 19 e 22 anni, ben vestiti, che l'avevano seguita dal metrò ed erano riusciti a portarle via il cellulare. In questo caso, era l’inizio della mattinata, intorno alle 9.45. L’altra nota terra di borseggio è corso Buenos Aires, e lì, sempre venerdì, l’addetto alla sicurezza di un negozio è riuscito a fermare due bulgari, uomo e donna, 28 e 38 anni, che avevano appena sfilato il portafogli dalla borsa di una cliente.

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L’attesa Borseggiat­rici bosniache ritratte da un negoziante di via Monte Napoleone. Giovedì pomeriggio, con una complice, sono state fermate dalla polizia in Cordusio

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