Colpo del bandito nell’hotel Carlton
Via Senato, rubati preziosi nella gioielleria. Caccia a un uomo: si era finto cliente
La commessa della gioielleria «Gismondi 1754», ospitata all’interno del Carlton Baglioni, l’hotel del lusso in via Senato, ha parlato di un personale «momento di distrazione»: un momento fatale per il completamento del furto. Ma forse più che una sua «colpa», la sparizione di un anello e di un bracciale di diamanti è stata un esclusivo «merito» del bandito, pare un «uomo dell’Est Europa» dalla mano lestissima.
Erano le 16.55 di mercoledì quando nella gioielleria è entrato un signore dai comportamenti del classico cliente, almeno sempre secondo il racconto della donna ai carabinieri che indagano sul «colpo». Quel tipo, per un arco temporale intorno ai 30 minuti, avrebbe chiesto, con calma e soffermandosi poi a esaminare a lungo, di visionare alcuni pezzi della boutique. Fin quando, d’improvviso, avrebbe afferrato l’anello e il bracciale (valore complessivo 58 mila euro coperti da assicurazione) e si sarebbe dileguato. Le indagini partono oltre che dalla testimonianza della commessa, un’italiana di 48 anni, dall’impianto di videosorveglianza che in un albergo del genere, è ragionevole ipotizzare, è di primissimo piano. Gli investigatori si sono mossi alla ricerca di impronte. Il bandito sarebbe scappato a piedi. Forse più lontano lo attendeva un complice. Siccome nulla dev’essere escluso, si «lavora» anche sull’eventualità di un basista.