Supersonic Machine con ospiti speciali
Per loro, ogni concerto è come una grande festa con amici da invitare. I Supersonic Blues Machine, il power trio americano formato da Lance Lopez, cantante e chitarrista texano con una buona carriera solista alle spalle, Fabrizio Grossi, bassista e songwriter dalle chiare origini italiane, già collaboratore, tra gli altri, di Steve Vai, Alice Cooper e Slash, e Kenny Aronoff, batterista molto ricercato che vanta collaborazioni con Paul McCartney e The Chemical Brothers, sul palco non sono mai soli. Al concerto di stasera al Carroponte di Sesto San Giovanni (via Granelli 1, ore 21, e 28,75) avranno tre ospiti speciali come Billy Gibbons, il celebre frontman degli ZZ Top dal look inconfondibile, barba bionda, occhiali da sole e cappello di cuoio, il fondatore e leader dei Toto, Steve Lukather, e il «puma di Lambrate», l’armonicista milanese Fabio Treves. In scaletta c’è l’ultimo disco della band, da titolo «Californisoul», descritto da Grossi come «la colonna sonora perfetta per un viaggio d’estate da Los Angeles a San Francisco nel 1971». C’è un blues potente dalle massicce fiammate hard, ma anche southern rock e tanto amore per il soul, soprattutto in «The One» e «The Stranger», e per il funky, in «Thank you». Un disco che evoca ricordi dei grandi vocalist blues, tra i quali si fanno sentire l’influenza di Bobby «Blue» Bland, Sly Stone e Greg Allman.