Raggiunto un accordo tra l’Enav e il Comune
Il contenzioso sui terreni a Linate
Di chi sono i terreni intorno all’aeroporto di Linate? Del Comune che li ha dati in comodato alla Sea o di Enav, la società che gestisce il traffico aereo civile in Italia? Si avvia a conclusione un contenzioso di cui pochissimi erano a conoscenza e che ha visto contrapposti Comune e Sea da un parte e Enav, ministero delle Finanze, Infrastrutture e Enac dall’altra. Oggetto, alcuni terreni vicino all’aeroporto di Linate nei comuni di Peschiera Borromeo e di Carpiano che secondo la Sea erano stati erroneamente trasferiti all’Enav. Una vicenda che parte nel 2010 e arriva fino in Cassazione, che ha rinviato il tutto al giudice ordinario. E si arriva all’anno scorso quando la perizia del consulente tecnico del tribunale convince tutte le parti che sia meglio arrivare a una transazione piuttosto che affrontare l’esito del giudizio. La bozza che dovrà subire gli ultimi aggiustamenti e che sarà portata all’attenzione dei giudici nell’udienza di febbraio del 2019 prevede il «riconoscimento formale e inequivoco in capo al Comune delle proprietà delle aree». Permette a Enav l’utilizzo gratuito dei terreni con l’impegno che le aree tornino nella piena disponibilità del Comune qualora venisse meno «la strumentalità delle attività aeroportuali di Linate» o quella da parte di Sea (la convenzione scade nel 2041). «In ogni caso è esclusa la possibilità di riconoscere a Enav e Sea qualsivoglia indennizzo o altra somma a qualsiasi titolo pretesa». E nel caso la gestione di Linate dovesse passare di mano, il Comune potrà rinegoziare «a condizioni onerose per il subentrante l’uso delle aree di proprietà comunale, oggi concesse gratuitamente a Sea». La delibera che dà il via libera alla transazione è stata approvata nei giorni scorsi e conclude con un caldo invito a concludere: «L’ipotesi transattiva è volta a evitare l’alea connessa al giudizio (...) alea confermata» dalla relazione peritale.