In partenza per il Brasile Turisti bloccati da giorni
Alessandro ha perso la vendita di una casa. Anna Maria deve raggiungere un parente malato. Pasquale invece stava partendo per le vacanze col cane, ora rimasto in una pensione. Sono alcuni dei viaggiatori che sarebbero dovuti arrivare in Brasile con la Cabo Verde Airlines, rimasti invece da cinque giorni in albergo ad aspettare. Alla base del problema, la mancata consegna di alcuni velivoli alla compagnia aerea, che garantisce: «Con l’arrivo di questi due aerei presto riprenderanno tutte le rotte. Il piano per proteggere i passeggeri interessati dalle cancellazioni continuerà fino a quando i voli saranno completamente regolarizzati». Insomma a fronte delle cancellazioni, rimane la promessa di riuscire a partire: scalo a Praia, Capo Verde, e poi l’arrivo dall’altra parte dell’Atlantico a Fortaleza, Recife, Salvador de Bahia. Costo del biglietto, circa 500 euro. Francisca Gabriela Pires, brasiliana, l’aveva comprato in agenzia, ed era partita domenica scorsa da Cumiana, nel Torinese. «Ma al check-in di Malpensa non ho trovato nessuno. Ci hanno fatti salire sul pullman per andare in albergo, assicurandoci la partenza il giorno dopo». E qui comincia l’attesa, per lei altre 77 persone, fino a ieri ospitate all’Ata Hotel di Varese. «Ogni tanto arriva la notizia: si parte. Ma poi nulla», racconta Alessandro Trovato, 41 anni. «Abito in Brasile e sono venuto a salutare i miei parenti in Sicilia. Ora mi trovo da giorni nel limbo: non mi resta che aspettare per non perdere l’eventuale imbarco sul primo volo utile». Ci sono persone che hanno finito i soldi, «recluse» in albergo. E c’è il problema della lingua, tanto che alcuni viaggiatori che parlano solo portoghese hanno dovuto chiedere aiuto ad amici e parenti per fare da traduttori, come Denise Mello che da Cerro Maggiore è venuta a Varese per star vicino alla cugina: «Stamattina mi ha chiamata in lacrime. Non ho parole». Come finirà questa odissea? In serata l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile — che parla di «disagi a centinaia di passeggeri» — ha revocato le autorizzazioni al vettore per operare sugli scali nazionali, vietando la vendita di ulteriori biglietti a partire da oggi.