Effetto Lez, torna il giovedì lungo
L’isola anti-smog modifica le regole di Area C. Salta la moratoria di tre mesi sulle multe
Niente moratoria di 90 giorni per la Low emission zone. In compenso gli ingressi liberi per tutti i veicoli diesel inquinanti passano a 50 giorni. La Lez avrà ripercussioni anche su Area C, sparisce il giovedì dello shopping. Il sindaco: «Cambiamogli nome».
Niente moratoria di 90 giorni per la Low emission zone. Il ministero delle Infrastrutture ha bocciato la proposta. In compenso e forse anche in conseguenza di questo, gli ingressi liberi per tutti i possessori di veicoli diesel inquinanti passano dai 25 previsti prima per i residenti e cinque per tutti gli altri, a 50, compresi i veicoli commerciali, per il primo anno. Prove di Lez che modificherà anche le regole di Area C. Per rendere il più possibile «allineate» le due discipline, Palazzo Marino sta ipotizzando una serie di modifiche da apportare a chi entra nel centro storico. Un’avvertenza: il lavoro è in fieri e potrebbe subire delle modifiche. Si parte dal divieto di accesso ai veicoli bloccati dalla Lez un anno prima rispetto alle previsioni della Low emission zone tranne che per i residenti e il trasporto pubblico locale. Un’altra modifica riguarda il cosiddetto giovedì dello shopping, quando le auto possono entrare senza pagare nella Cerchia dei Bastioni alle 18 invece che alle 19.30 per facilitare appunto lo shopping. L’intenzione è quello di riportare l’orario alle 19.30. Ancora: la riduzione delle deroghe concesse ai veicoli inquinanti del trasporto pubblico di linea, ai taxi e agli Ncc con meno di nove posti. Il pagamento in Area C verrà esteso anche alle auto ibride a partire dal 1 ottobre 2016 con l’esclusione dei veicoli con emissioni di Co2 inferiore ai 75g/Km (pagheranno dal primo ottobre 2023) e inferiore ai 50g/Km (pagheranno dal primo ottobre 2030). Mentre viene posticipato il divieto di accesso per veicoli diesel Euro 4 con filtro antiparticolato installato in un secondo momento al primo ottobre 2021 e per i mezzi merci al primo ottobre 2023. Infine il termine di divieto di accesso per i veicoli diesel euro 4 dei residenti in Area C verrà posposto dal primo ottobre 2018 al 31 dicembre. Da gennaio
2019 i residenti disporranno di solo 40 ingressi in deroga, scaduti i quali non potranno nè entrare nè circolare.
Torniamo alla Lez. Ieri l’assessore alla Mobilità, Marco Granelli ha incontrato le associazioni e le categorie. Ha confermato l’esclusione del sabato dalla Lez, per la gioia del mondo del commercio: «Diamo atto con soddisfazione al Comune di aver valutato e recepito la nostra richiesta di non applicare al sabato la Lez» dice Simonpaolo Buongiardino, presidente Assomobilità (Confcommercio Milano). Il Comune ha confermato che gli orari del blocco vanno dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30. Orario, quello delle 19.30 apprezzato dalle parti. Niente da fare invece per la moratoria di 90 giorni che avrebbe evitato le sanzioni per i primi tre mesi di entrata in vigore della Lez (l’Unione Artigiani ne aveva chiesti addirittura 180). Non è possibile. Il ministero delle Infrastrutture a cui si fa riferimento per la normativa delle zone a traffico limitato, ha cassato la proposta. In compenso sono aumentate le giornate «libere». Nella bozza presentate ai consiglieri erano 25 per i residenti e cinque per tutti gli altri. Diventano 50 per tutti. Ma solo per il 2019. «Il riscontro alle nostre pro-
poste — dice Marco Accornero, segretario generale dell’Unione Artigiani — ha trovato accoglienza piena per quanto concerne l’ampliamento degli ingressi gratuiti, 50 giorni, destinati a residenti e non, privati e commerciali, seppur solo per il primo anno di entrata in vigore della Lez».
Il prossimo passo è previsto per mercoledì, quando Granelli illustrerà la delibera ai consiglieri. Giovedì dovrebbe arrivare l’approvazione della giunta. Ma una cosa è chiara. Sulla Lez non ci si ferma. «Noi vogliamo partire, c’è una profonda volontà politica di andare avanti — ha detto il sindaco Beppe Sala —. Al ritorno dalle vacanze estive vedremo di trovare la formula giusta con i commercianti e con il Consiglio comunale, soprattutto». Spiega anche la necessità di allineare le due discipline che regolano Lez e Area C. Tanto che si pensa a un cambio di nome: «In partenza tenderemmo a rimanere molto allineati sull’Area C — ha concluso il sindaco —. Stiamo pensando anche al nome: Lez è un po’ difficile da formulare per cui stiamo trovando qualche idea per abbinare l’Area C a questa nuova area».
La querelle del nome
Il sindaco annuncia: dobbiamo cambiare la denominazione Lez, risulta troppo difficile