Brusca frenata, tutti per terra Paura e contusi sul metrò
Otto contusi nella tratta Loreto-Turro. Treni, ritardi sulla Milano-Brescia
Una brusca frenata, i passeggeri che cadono a terra. Una scena che si è ripetuta ieri alle 16 su tre convogli della linea rossa del metrò, tra le stazioni di Loreto, Pasteur e Turro. Otto persone soccorse.
Le urla, i freni che stridono, i colpi, le persone che cadono, poi si guardano intorno, cercano di capire, la paura e lo spaesamento negli sguardi, sotto le luci dei neon dentro le carrozze del metrò, sotto le gallerie. Erano le 16, ieri pomeriggio, venerdì estivo: e quelle scene si sono ripetute in contemporanea su tre treni della linea «rossa» del metrò, tutti bloccati in corsa, inchiodati durante il percorso, un paio nella zona delle fermate «Loreto»/«Pasteur», il terzo all’altezza di «Turro». Alla fine le persone portate fuori dalle stazioni dai medici delle ambulanze sono state otto, cinque nella tratta più vicina al centro, tre nella parte più a Nord; tutti in «codice verde», quello di minore gravità, anche se nei primi minuti soccorritori, polizia e carabinieri avevano avuto notizie di un paio di situazioni critiche. E invece in ospedale si sono rivelate tutte contusioni, o poco più, anche se i passeggeri per precauzione sono stati fatti uscire in strada in barella.
Le frenate d’emergenza per guasti o errori negli ultimi mesi si sono ripetute più vol- te. A gennaio sulla linea «verde», a Cadorna; a febbraio sulla «rossa», a Cairoli; lo scorso giugno di nuovo sulla «rossa», a Loreto.
Esiti più o meno analoghi, contusioni mai troppo gravi per i passeggeri. E sempre s’è trattato di cattivo funzionamento del «sistema di segnalamento» fra i treni o in un caso, sembra, di un errore di un macchinista. L’incidente di ieri però ha una dinamica diversa: mai era capitato che tre convogli si bloccassero allo stesso momento, per un’indicazione unica del sistema che è intervenuto su tutti e tre. Alcuni macchinisti dell’Atm consultati dal Corriere ipotizzano dunque una spiegazione più generale: un blocco di più mezzi su una tratta ampia implica che i meccanismi di sicurezza hanno funzionato, che hanno risposto a un’anomalia in maniera unitaria su un intero segmento del percorso.
E l’anomalia potrebbe essere collegata a un evento che è stato avvertito in un’area molto più vasta della città. Perché proprio in quel momento, intorno alle 16, c’è stato un black out generalizzato in molti quartieri della zona, su un quadrante molto ampio nella zona Est di Milano, dove l’elettricità è mancata per circa 2030 secondi. Al momento non c’è un collegamento diretto tra l’interruzione dell’elettricità generale e il blocco istantaneo dei treni sotto le gallerie del metrò, ma è possibile che la linea abbia avuto qualche
I precedenti
È il quarto caso del 2018. Negli altri episodi malfunzionamenti oppure errori umani
momento di crisi durante quel black out. La circolazione è rimasta bloccata tra «Palestro» e «Turro» per un’ora ed è ripresa alle 16.40. Disservizi, per una disconnessione del sistema elettrico nella stazione di Pioltello-Limito, si sono avuti verso le 19 anche sulla linea ferroviaria Milano Brescia. I treni hanno maturato ritardi medi di un’ora.