Aiuto a Javier Tutto il paese si mobilita
Oreno
C’è un intero paese che si sta mobilitando per riportare in Italia Javier Cruz, un giovane di 23 anni, cresciuto ad Oreno, alle porte di Vimercate, da quasi un mese in terapia intensiva in una clinica a Santo Domingo dopo un grave incidente d’auto. «Dopo il diploma — spiega la mamma Simona Citterio — Javier aveva deciso trasferirsi a Santo Domingo per studiare Legge. Il 29 giugno era in auto con due amici quando ha avuto l’incidente. Un ragazzo purtroppo è morto sul colpo, chi era alla guida si è ripreso, mentre Javier è ricoverato in rianimazione in uno stato di coscienza alterata. È stabile, ma ora avrebbe bisogno delle cure e della riabilitazione che le strutture a Santo Domingo non possono offrirgli». Riportare a casa Javier e offrirgli le cure migliori è diventata una sfida per gli amici d’infanzia di Oreno che hanno lanciato appelli sui social e organizzato la raccolta fondi «SostegnoJavier» su www.gofundme.com che in pochi giorni ha già superato i 40 mila euro. «Pensavamo e speravamo di riuscire a portarlo a casa con questo budget, tramite trasporto assistito su un
Dopo un incidente Raccolta di fondi per curare in Italia il giovane ricoverato a Santo Domingo
volo di linea, ma le sue condizioni non lo permettono — scrive Benedetta Varisco che ha attivato la raccolta fondi a nome di tutti gli amici —. Dobbiamo dunque ricorrere ad un volo sanitario da Milano. Ad oggi il miglior preventivo è di 80 mila euro». Anche don Marco Caraffini, responsabile della Comunità di San Michele si è reso disponibile per raccogliere donazioni e i ragazzi dell’oratorio, dove Javier è stato animatore, catechista e allenatore della squadra di basket, hanno organizzato giovedì una grigliata con 300 persone per raccogliere altri fondi. «Sono commossa da una così grande partecipazione — commenta la mamma —, ho sentito la vicinanza di tante persone che mi hanno sostenuto in questi momenti così difficili. Spero che mio marito, che è accanto a Javier dal giorno dopo l’incidente, possa percepire tanta solidarietà che testimonia quanto Javier sia amato ad Oreno». Javier ora ha bisogno al più presto di incominciare le terapie di riabilitazione che il sistema sanitario di Santo Domingo non possiede e nemmeno la clinica privata a La Romana dove è ricoverato è in grado di assicurare.