Rientra e si trova la casa occupata Dorme sulle scale
L’«invasore» è stato arrestato il giorno dopo Altri 3 fermati mentre abbattevano una porta
Per lui, uomo solo, che vive di pensione minima e di elemosina che chiede per strada, quel piccolo appartamento in via Segneri è tutto. Un mondo, quello dell’uomo che i condomini del civico 10 conoscono come Michele, che qualcuno ha violato, occupandogli abusivamente casa, e costringendolo a dormire per una notte sulle scale, come un senzatetto. Con l’estate torna alto l’allarme occupazioni, e queste giornate di fine luglio fanno registrare infatti quattro persone arrestate da polizia e carabinieri, tra il Giambellino e il Corvetto. Un finale non sempre scontato — quello delle manette — in queste vicende dove spesso è difficile cogliere sul fatto i delinquenti. Negli episodi degli ultimi giorni sono tutti nordafricani, tre dei quali sorpresi in flagranza di reato, mentre sfondavano le lastre di metallo poste a protezione delle porte per entrare in un alloggio Aler.
Il marocchino 23enne catturato in via Paolo Segneri, invece, aveva direttamente cambiato il cilindro della serratura alla porta di ingresso del 74enne Michele, approfittando di un momento di assenza di quest’ultimo. L’uomo se n’è accorto la sera del 26 luglio, quando ha fatto per rientrare a casa, ha infilato la chiave nella toppa, e ha notato che qualcosa non andava. Avrebbe poi cercato di entrare in tutti modi, ma, rassegnato, il 74enne, descritto come una persona mite che vive alla giornata chiedendo offerte, si è diretto verso le scale comuni del caseggiato popolare, diviso tra appartamenti privati e di proprietà dell’Aler, e lì ha trascorso la notte, rannicchiato sui gradini. È stato grazie all’aiuto del custode, la mattina successiva, che la situazione ha potuto sbloccarsi verso il lieto fine. Dopo aver chiamato insieme aiuto, sul posto sono arrivate le volanti della polizia e i vigili del fuoco. Approfittando di una finestra lasciata aperta dall’occupante, le forze dell’ordine sono riuscite ad entrare, sorprendendolo nel sonno, alle nove del mattino passate di venerdì. Per lui è scattata l’accusa di violazione di domicilio e l’arresto.
Danneggiamento aggravato, invece, è quanto viene contestato a tre cittadini egiziani di 20, 21 e 53 anni (il secondo di questi già noto alle forze dell’ordine) presi dai carabinieri in via dei Panigarola. L’allarme, alla centrale operativa è arrivato dagli altri inquilini di uno stabile Aler, che venerdì sera hanno avvertito chiaramente forti rumori provenire dal secondo piano. I militari del nucleo radiomobile sono arrivati tempestivamente, in modo da sorprendere i tre nell’atto di piegare la placca di metallo che impediva l’accesso ad uno degli alloggi. Per cercare di entrare, si erano portati vari attrezzi. Presi alla sprovvista dall’arrivo dei militari, non hanno nemmeno avuto il tempo di accennare una reazione. A dimostrazione che la guardia di cittadini e forze di polizia contro le occupazioni resta alta e produce buoni risultati.
È di poco più di dieci giorni fa il blitz anti-abusivi alle case rosse di via Cherasco, a Niguarda, quelle dove «regnava» Angela Pesco, considerata la numero uno del racket delle occupazioni, tanto da essere ribattezzata lady Gabetti, per il volume di appartamenti che riusciva a «muovere». Risale alla metà di giugno, invece, lo sgombero al numero 59 di via Palmanova, nella periferia nord-est cittadina, dove è stata liberata una palazzina di dodici appartamenti, interamente abitata da irregolari.
Violazioni
Le forze dell’ordine in azione nelle abitazioni Aler in via Segneri e in via dei Panigarola