Legionella a Bresso: sette nuovi contagiati
Sette nuovi contagi tra venerdì sera e ieri. La legionella continua a colpire i cittadini di Bresso. In tre hanno accusato i primi sintomi e si sono presentati all’ospedale Niguarda. A due di loro i medici hanno imposto il ricovero, al terzo è stata prescritta una terapia antibiotica da seguire a casa. Altri tre residenti hanno chiesto aiuto al Bassini di Cinisello e sono stati trattenuti, mentre il settimo malato si è rivolto al proprio medico di base. In totale sono 40 i casi registrati a partire dal 10 luglio, tre le persone decedute (di 94, 93 e 84 anni) dopo aver contratto l’infezione. Proseguono nel frattempo i rilievi dell’Ats (ex Asl) di Milano per individuare l’origine del batterio che già nel 2014 aveva colpito la cittadina, seppur con minore virulenza. Si scandagliano tubi, condutture e rubinetti. La legionella infatti vive in ambienti acquatici a temperature comprese tra i 25 e i 45 gradi, si diffonde attraverso il vapore acqueo e può causare la polmonite. Gli esperti dell’Ats hanno prelevato in totale 352 campioni nelle case di 32 malati e in 29 luoghi pubblici considerati a rischio. Alcune tracce sono già state riscontrate in un appartamento e in una fontanella. Il sindaco Simone Cairo ieri ha dato il via al «censimento» e alla verifica delle torri di raffreddamento sul territorio, sospettate di essere una possibile fonte dei contagi.