Il «cinema a pedali» che riempie i cortili Al Corvetto la diffidenza si supera così
Turni in sella per far partire la proiezione: quartiere riunito in via Pomposa
Uno schermo bianco, una bicicletta, la magia del cinema. E il cortile di via Pomposa torna a vivere. Siamo al Corvetto, periferia Sud orientale della città, tra case popolari in mano ad Aler e altre gestite da Mm. Le famiglie che abitano in questi palazzi arrivano un po’ da tutti gli angoli del mondo. Parlano arabo in diversi dialetti, spagnolo con accento del Sud America, italiano e chissà quante altre lingue. Differenze che nella sera di sabato scorso si sono mescolate in una lunga tavolata e in un ciclo di proiezioni «a pedali».«Abbiamo organizzato una cena condivisa» spiega Mercedes Mas, coordinatrice dell’associazione Casa per la pace che sta lavorando nel quartiere insieme ad altre tre realtà. «Ciascuno ha portato un piatto preparato con le proprie mani da far assaggiare agli altri».
Con il calare del buio, il cortile autogestito si trasforma in sala cinematografica. Da un triciclo con cassone di legno si estraggono un computer, un proiettore, una matassa di cavi. Si collega il tutto a una bicicletta connessa a un generatore e lo spettacolo inizia. Basta pedalare per dare energia al sistema audiovideo che fa apparire sullo schermo i filmati. I ragazzini scalpitano per salire in sella. Ciascuno spinge sui pedali il tempo di un cortometraggio e poi lascia il posto agli amici.
Dietro alla magica cargobike c’è «Cinema Ambulante», un progetto nato quattro anni fa in Brianza dal gruppo di creativi Piùditre e dall’associazione culturale Bmovies. «Li abbiamo chiamati a collaborare con noi — spiega Mas —. Abbiamo scelto di far vedere filmati fuori mercato, molti di registi iraniani e a tema leggero». La cena e la ciclo-serata fanno parte di un percorso di integrazione e di presa in cura degli spazi comuni. È il motivo per cui Casa per la pace è presente con i suoi operatori in questi palazzi insieme a Italia Nostra, associazione Nocetum e comunità di Sant’Egidio. «A marzo abbiamo vinto il Bando Volontario 2018 — dice la coordinatrice — con il progetto “Come ti rigenero il Corvetto”». Superfluo chiederne gli obiettivi.
L’evento del 21 luglio è solo una delle azioni previste. È già fissato per il 22 settembre un nuovo appuntamento con «Cinema ambulante», all’interno della notte bianca nel quartiere che si snoderà in tre cortili. Oltre alle proiezioni ci saranno letture, angoli per lo scambio gratuito di libri e uno spettacolo drammaturgico interattivo. «Si chiamerà “Il teatro nel cortile”, le persone dal pubblico verranno invitate a partecipare quasi senza accorgersene». Un altro stratagemma per favorire l’inclusione sociale e i buoni rapporti tra vicini. Nella stessa giornata si presenterà il restyling di piazza Angilberto II, che sarà realizzato nel weekend successivo con l’aiuto di volontari. «Ora è uno slargo usato come parcheggio, l’intenzione è renderlo una piazza vivibile». Il Comune sta lavorando con le associazioni per coinvolgere i cittadini nella riqualificazione e ascoltare le loro proposte. Previsto un intervento a basso impatto (anche economico) con il cambio della viabilità e l’installazione di fioriere e panchine.