Realizzata in tempo record la bretella in Valchiavenna
Inaugurato ieri il tratto di strada per evitare l’isolamento di Campodolcino e Madesimo dopo la frana
Realizzata in tempi record. Trenta giorni per scongiurare definitivamente il rischio di isolamento dei comuni di Madesimo, Campodolcino e San Giacomo Filippo, in Valchiavenna. Ieri mattina l’inaugurazione della nuova bretella che bypassa un tratto di statale 36 dello Spluga, in provincia di Sondrio. Il tracciato collega le località di Castagneto e Lirone, correndo parallelo al sentiero pedonale nel bosco che nei giorni dell’emergenza ha rappresentato la sola via di accesso ai tre paesi. La statale era stata chiusa il 14 aprile dopo un primo distacco di massi e fango dalla parete rocciosa che sovrasta il santuario di Gallivaggio. Riaperta a singhiozzo, era stata poi sbarrata a causa del pericolo di un imponente smottamento.
Il 29 maggio la frana, che ha portato a valle 10 mila metri cubi di materiale. Contestualmente ai lavori di messa in sicurezza del versante, sono iniziati quelli per realizzare la strada alternativa, essendo la 36 percorribile solo in determinate fasce orarie. Le procedure di affidamento, particolarmente snelle grazie al riconoscimento dello stato di emergenza, hanno consentito di dare il via alle opere il 28 giugno e di concluderle in un mese. Presenti al taglio del nastro, tra gli altri, gli assessori regionali Massimo Sertori e Pietro Foroni, il sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti, Edoardo Rixi, il coordinatore Anas per il nord ovest, Dino Vurro e il presidente della Provincia di Sondrio, Luca Della Bitta. La nuova pista è lunga 990 metri e larga 5,50, comprende quattro attraversamenti su torrenti, ed è costata 900 mila euro. Intanto proseguono gli interventi di realizzazione di un nuovo vallo paramassi a Gallivaggio, mentre con l’apertura della bretella, la statale 36 sarà transitabile nel tratto interessato dallo smottamento a senso unico alternato.