Majorino lancia il meeting anti-razzista «Basta tacere»
Centrodestra critico
«Basta tacere. Ora mobilitarsi»: dopo la marcia «Insieme senza muri» di un anno fa e la «tavolata planetaria» dello scorso giugno, Pierfrancesco Majorino rilancia. E lo fa organizzando un meeting nazionale a Milano «contro la barbarie e contro ogni razzismo. Per il riscatto sociale e la dignità. Per nuove politiche per sconfiggere la povertà. Per nuove politiche d’accoglienza. Per il diritto al soccorso». Con due precisazioni: «Non è promosso dal Comune — spiega l’assessore al Welfare — ma da un comitato di singoli, e non affronterà solo la questione immigrazione ma anche le politiche contro la povertà». L’appuntamento del 19 e 20 ottobre punta a mobilitare «tutti quelli che vogliono fare opposizione alle politiche del governo su questi temi, preoccupati dal clima d’intolleranza che si registra in questi giorni in Italia. Serve una scossa». Avrebbero già garantito la loro partecipazione il presidente di Libera, don Luigi Ciotti, la senatrice radicale Emma Bonino, il presidente della Casa della Carità don Virginia Colmegna, gli scrittori Giuseppe Genna e Sandro Veronesi, il comico Alessandro Bergonzoni, il regista Paolo Virzì, il presidente delle Acli, Paolo Petracca, oltre a rappresentanti del mondo delle Ong ed esponenti del terzo settore. Un coro di critiche si alza dal centrodestra. Per l’assessore regionale Riccardo De Corato, a promuovere l’iniziativa sarà «una sorta di lobby italiana del buonismo a senso unico e pro migranti. È il solito disco rotto». «È l’ennesimo spot ideologico dell’assessore Majorino», commentano da Forza Italia, «che insiste in queste crociate anti razziste nonostante il razzismo a Milano non esista». (p. lio)