I talenti di domani si fanno scoprire sul Lago Maggiore
Sta avvicinandosi al quarto di secolo ma per forma e vocazione rimane sempre un festival giovanissimo che fa muovere i primi passi: è «Lago Maggiore Musica», una sorta di «Saranno famosi» della classica con cui la Gioventù Musicale Italiana porta per la 24a estate i vincitori dei più importanti concorsi internazionali lungo le sponde piemontese e lombarda del Lago Maggiore. Una rassegna che sta incontrando consensi sempre più diffusi offrendo talenti artistici e bellezze paesaggistiche agli appassionati e ai tanti turisti, molti stranieri, che passano le loro vacanze sul Maggiore. Oggi al Santuario della Madonna di Campagna di Lesa (ore 21, € 10-12, tel. 02 89.40.08.40) c’è la curiosità di ascoltare un chitarrista vincitore di ben venticinque concorsi internazionali tra cui il Pittaluga, l’azero Rovshan Mamedkuliev. Giovedì a Casa Usellini ad Arona risuoneranno timbri simili con il Quintetto a plettro «Giuseppe Anedda», nome che omaggia il grande mandolinista e programma che antologizza, trascrivendole per mandolini, le sinfonie dalle opere di Rossini. Grande attesa sabato per l’Esmé Quartet: i quattro giovani archetti coreani, freschi vincitori grazie alle loro interpretazioni di Mozart e Beethoven del prestigioso Wigmore Hall International String Quartet Competition di Londra, si esibiranno a Palazzo Perabò di Cerro di Laveno. A seguire ensemble cameristici e solisti, tra cui del 19enne violoncellista giapponese Haruma Sato e del pianista turco Can Çakmur. (e. pa.)