«Un provvedimento atteso da anni Informazioni preziose per la scienza»
«Il provvedimento di Regione Lombardia? Noi ricercatori lo aspettavamo da anni, motivo per cui ringrazio l’assessore alla Sanità Giulio Gallera e il dg Luigi Cajazzo. È davvero importante per fare avanzare la ricerca scientifica». Giovanni Apolone è il direttore scientifico dell’Istituto dei tumori, tra i più quotati ospedali per la cura del cancro: «Avere il permesso di accedere ai dati sanitari del DataWareHouse ci aiuterà ad avere informazioni preziose già per gli studi in corso, come per esempio uno seguito dai prof. Ugo Pastorino e Gianni Corrao utile a scoprire in anticipo i tumori del polmone». Per Apolone la svolta è avere a disposizione non solo i dati clinici raccolti in ospedale e quelli biologici reperiti con le analisi di laboratorio una volta che il paziente è entrato in ospedale, ma anche tutta la sua storia pregressa e futura: farmaci assunti, ricoveri precedenti, abitudini di vita. «Finora c’è stata un’apertura formale alla possibilità di accedere ai dati sanitari. Ma nella realtà un’interpretazione restrittiva delle norme ce ne ha impedito l’utilizzo per problemi di privacy». L’anonimato? «Sarà garantito. Avremo accesso a tutte le informazioni sanitarie solo nei server della Regione».
Il materiale La svolta è avere tutte le storie pregresse e future