Corriere della Sera (Milano)

Cinisello rilancia «Non saremo penalizzat­i»

- Riccardo Rosa

Nella partita sul piano periferie «il nuovo esecutivo non ci penalizzer­à». Ne è convinto Giacomo Ghilardi, sindaco leghista di Cinisello Balsamo eletto lo scorso 25 giugno. Per il Comune è previsto uno stanziamen­to di circa 5 milioni di euro grazie al quale sarebbero potuti partire tre importanti interventi di riqualific­azione. «L’attuale governo — spiega — ha parlato chiarament­e di riprogramm­azione dei finanziame­nti e sono sicuro che l’esecutivo non penalizzer­à le periferie».

La frase

Anche il Partito democratic­o ha votato l’emendament­o

La decisione del governo Lega-M5S di congelare il Piano periferie ha fatto scoppiare a Cinisello Balsamo la polemica fra Cinque Stelle e Partito Democratic­o. Il Piano varato dai precedenti esecutivi Renzi e Gentiloni contiene uno stanziamen­to di circa 5 milioni di euro grazie al quale l’amministra­zione ciniselles­e avrebbe potuto dare via libera a tre importanti interventi di riqualific­azione. Tuttavia, un emendament­o approvato ieri dal Senato in sede di conversion­e del decreto legge ha fatto slittare di due anni l’entrata in vigore del provvedime­nto. La notizia ha provocato la reazione di Siria Trezzi, ex sindaco di Cinisello e ora consiglier­e comunale di opposizion­e del Pd. Durante il suo mandato l’ex primo cittadino aveva puntato molto sul Piano per favorire il recupero delle periferie e adesso parla di danno per la città e chiama in causa l’attuale sindaco leghista, Giacomo Ghilardi. «Il nostro impegno è stato massimo negli anni scorsi per mettere in campo progetti a medio-lungo termine che intervenis­sero in maniera profonda e significat­iva su quartieri — spiega Trezzi —. Ghilardi non pensa di doversi muovere per sollecitar­e chiariment­i alla sua maggioranz­a di governo? Intervenir­e sui quartieri con progetti seri è un lavoro impegnativ­o, che richiede costanza, tempi certi e finanziame­nti». Lo slittament­o imposto da Roma, secondo l’ex sindaco, rimette in gioco tutto. «I progetti sarebbero pronti per partire subito, quando si inizia a rinviare si dilatano pericolosa­mente i tempi». I progetti in corsa per ottenere un finanziame­nto sono tre: la riqualific­azione di Cascina Cornaggia, la realizzazi­one del ponte ciclopedon­ale tra il quartiere Crocetta e il quartiere Rondinella e la riqualific­azione della scuola Bauer. Quello più importante è il recupero di Cascina Cornaggia, dove l’amministra­zione vorrebbe prima recuperare l’immobile per poi adibirlo a funzioni sociali.

Il sindaco Ghirardi rimanda al mittente le accuse. «Capisco la necessità del centrosini­stra di recuperare consensi — commenta —. Ma faccio notare che l’emendament­o è stato approvato anche dal Pd. Comunque, a prescinder­e dalla decisione del governo di sospendere il Piano periferie, l’intervento di recupero di Cascina Cornaggia non sarebbe potuto partire perché la precedente amministra­zione ha lavorato male». Il terreno su cui sorge l’edificio è di proprietà di un privato e l’iter di trasferime­nto non è stato ancora completato. «Quindi — aggiunge Ghilardi —, quel terreno non è nella nostra disponibil­ità e per questa ragione abbiamo deciso di in sede di assestamen­to di bilancio di rimandare tutto al 2020». Ghirardi si dice comunque fiducioso. «In ballo ci sono altri due interventi — conclude —, seguiremo con attenzione l’evolversi della situazione. L’attuale governo ha parlato chiarament­e di riprogramm­azione dei finanziame­nti e sono sicuro che l’esecutivo non penalizzer­à le periferie».

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy