Cinisello rilancia «Non saremo penalizzati»
Nella partita sul piano periferie «il nuovo esecutivo non ci penalizzerà». Ne è convinto Giacomo Ghilardi, sindaco leghista di Cinisello Balsamo eletto lo scorso 25 giugno. Per il Comune è previsto uno stanziamento di circa 5 milioni di euro grazie al quale sarebbero potuti partire tre importanti interventi di riqualificazione. «L’attuale governo — spiega — ha parlato chiaramente di riprogrammazione dei finanziamenti e sono sicuro che l’esecutivo non penalizzerà le periferie».
La frase
Anche il Partito democratico ha votato l’emendamento
La decisione del governo Lega-M5S di congelare il Piano periferie ha fatto scoppiare a Cinisello Balsamo la polemica fra Cinque Stelle e Partito Democratico. Il Piano varato dai precedenti esecutivi Renzi e Gentiloni contiene uno stanziamento di circa 5 milioni di euro grazie al quale l’amministrazione cinisellese avrebbe potuto dare via libera a tre importanti interventi di riqualificazione. Tuttavia, un emendamento approvato ieri dal Senato in sede di conversione del decreto legge ha fatto slittare di due anni l’entrata in vigore del provvedimento. La notizia ha provocato la reazione di Siria Trezzi, ex sindaco di Cinisello e ora consigliere comunale di opposizione del Pd. Durante il suo mandato l’ex primo cittadino aveva puntato molto sul Piano per favorire il recupero delle periferie e adesso parla di danno per la città e chiama in causa l’attuale sindaco leghista, Giacomo Ghilardi. «Il nostro impegno è stato massimo negli anni scorsi per mettere in campo progetti a medio-lungo termine che intervenissero in maniera profonda e significativa su quartieri — spiega Trezzi —. Ghilardi non pensa di doversi muovere per sollecitare chiarimenti alla sua maggioranza di governo? Intervenire sui quartieri con progetti seri è un lavoro impegnativo, che richiede costanza, tempi certi e finanziamenti». Lo slittamento imposto da Roma, secondo l’ex sindaco, rimette in gioco tutto. «I progetti sarebbero pronti per partire subito, quando si inizia a rinviare si dilatano pericolosamente i tempi». I progetti in corsa per ottenere un finanziamento sono tre: la riqualificazione di Cascina Cornaggia, la realizzazione del ponte ciclopedonale tra il quartiere Crocetta e il quartiere Rondinella e la riqualificazione della scuola Bauer. Quello più importante è il recupero di Cascina Cornaggia, dove l’amministrazione vorrebbe prima recuperare l’immobile per poi adibirlo a funzioni sociali.
Il sindaco Ghirardi rimanda al mittente le accuse. «Capisco la necessità del centrosinistra di recuperare consensi — commenta —. Ma faccio notare che l’emendamento è stato approvato anche dal Pd. Comunque, a prescindere dalla decisione del governo di sospendere il Piano periferie, l’intervento di recupero di Cascina Cornaggia non sarebbe potuto partire perché la precedente amministrazione ha lavorato male». Il terreno su cui sorge l’edificio è di proprietà di un privato e l’iter di trasferimento non è stato ancora completato. «Quindi — aggiunge Ghilardi —, quel terreno non è nella nostra disponibilità e per questa ragione abbiamo deciso di in sede di assestamento di bilancio di rimandare tutto al 2020». Ghirardi si dice comunque fiducioso. «In ballo ci sono altri due interventi — conclude —, seguiremo con attenzione l’evolversi della situazione. L’attuale governo ha parlato chiaramente di riprogrammazione dei finanziamenti e sono sicuro che l’esecutivo non penalizzerà le periferie».