Morto il ciclista travolto da pirata
Troppo devastanti le ferite: si è spento ieri al Policlinico il ciclista di 64 anni travolto alle 11.20 di lunedì scorso in via Virgilio Ferrari, la lunga strada di uscita dalla città verso la periferia Sud. Proseguono le indagini degli specialisti della polizia locale a caccia del pirata che ha ucciso l’uomo, albanese, dandosi alla fuga. Le indagini dei vigili avevano avuto una svolta quasi subito, con la scoperta della macchina «responsabile». Una Seat Ibiza di colore grigio che però appartiene a un prestanome, un cittadino dell’Est Europa, a sua volta «proprietario» di decine e decine di altre vetture, di volta in volta «assegnate» a balordi e a gente senza patente. Forse non è lui l’uomo che era al volante. Ma intanto non si trova e finché non lo prenderanno e lo interrogheranno, è difficile ottenere dei nuovi elementi utili all’inchiesta. Chi guidava quella Seat Ibiza procedeva a forte velocità e forse era al telefono al momento dell’impatto. Il ciclista sembra pedalasse regolarmente ai margini della carreggiata. La visibilità, in quel punto, non solo in considerazione dell’orario e dunque dell’abbondante luce, era ottima. Alcuni automobilisti, transitati successivamente, hanno visto l’albanese a terra e hanno segnalato l’incidente. Immediato l’intervento dell’ambulanza ma le condizioni dell’uomo sono apparse gravissime da subito. Le telecamere della zona non hanno ripreso l’incidente ma hanno comunque fornito «informazioni» decisive per individuare la macchina.