Rogo per sigaretta rimasta accesa Anziano trovato carbonizzato
La causa dell’incendio fatale, secondo gli accertamenti dei pompieri, dovrebbe essere una sigaretta rimasta accesa e caduta sulle lenzuola. A fumare, era un uomo di 71 anni morto nel rogo in via dei Tulipani 14, periferia Sud-Ovest, al Giambellino. L’anziano soffriva di problemi di deambulazione ed è stato investito, senza possibilità di far alcunché, dalle fiamme. L’incendio ha coinvolto altre case del palazzo, ma senza gravi conseguenze strutturali. Un altro residente, di 29 anni, è stato trasportato in ospedale in codice verde per aver inalato del fumo. Soccorso e medicato un poliziotto per un disturbo a un occhio, guaribile in tre giorni. Il palazzo di cinque piani è stato evacuato dai pompieri arrivati intorno alle 3.30. Da quell’ora fino all’alba, sono proseguiti i rilievi tecnici dei vigili del fuoco, che alla fine hanno escluso qualsiasi tipo di rischio, dando il permesso agli abitanti di far rientro nelle loro abitazioni. È stata una nottata di grande lavoro, per i pompieri, chiamati per altri due incendi. Uno è scoppiato in un capannone di Parabiago, poco prima delle 23 (lo stabilimento era vuoto, ancora da accertare le cause del rogo). Di nuovo a Milano, quasi in contemporanea con l’episodio al Giambellino, in via Rucellai le fiamme sono divampate all’interno di un palazzo dismesso che appartiene alle Ferrovie dello Stato. In particolare, ha iniziato a bruciare il tetto della struttura, con il rogo poi estesosi. Tre i mezzi dei pompieri accorsi. Anche in via Rucellai, non ci sono stati feriti.