L’estate ha il sapore di una fetta d’anguria
Dal decano Gino in piazzale Brescia al popolare Frank di piazza Po Segreti e clienti (molti famosi) dei chioschi più amati della città
«Il segreto delle mie angurie al gelo? Si raffreddano in uno speciale frigorifero ad acqua, così si rinfrescano anche all’interno, non solo all’esterno come quando si usa il ghiaccio: è vecchissimo, praticamente è nato con il chiosco, sessant’anni fa, il primo di angurie a Milano. In famiglia ce lo siamo tramandati di generazione in generazione, io sono qui da 27 anni»: così racconta Gino Pellegrino, titolare dell’Oasi di Gino in Piazzale Brescia, popolarissimo ritrovo estivo per gli amanti della frutta. «Io e mia moglie Sabina siamo qui tutti i giorni dalle 11 del mattino alle 2-3 di notte dal primo giugno al 30 agosto», spiega Pellegrino, che qui ha visto passare anche tanti vip. «Ma io li faccio lavorare! — continua —. Li metto dietro al bancone a tagliare l’anguria, com’è successo proprio qualche giorno fa con Marco Materazzi: ho fatto anche il video e l’ho postato su Facebook. Di qui sono passati anche Aida Yespica, Francesco Sarcina, Massimo Boldi, Francesco Toldo, Edoardo Bennato: poi magari ne vengono anche tanti altri ma io non li riconosco». Il chiosco è coloratissimo, contornato da una trentina di tavolini: da gustare oltre alla specialità della casa, l’anguria al gelo (una fetta 5 euro), anche macedonie, frullati, centrifugati.
È ormai un’istituzione anche L’oasi del fresco, in piazza Po: qui a fare da padrone di casa c’è Franck, con l’inseparabile cane Paddy, che è la mascotte del chiosco. «Sono qui dal 1990 — racconta Franck —- una volta c’erano tantissimi chioschi di angurie, adesso noi “anguriari” siamo rimasti in pochi. Anche mia figlia Angela ha scelto di fare questo mestiere: lavora qui di sera, perché la maggior parte del pubblico arriva dopo le 21. Chi viene? Persone di ogni tipo e di ogni età: è bello vedere che anche i giovani mangiano la frutta, non vanno solo a bere birre! Però in questi giorni c’è poca gente perché ad agosto la città si svuota». Oltre all’anguria (5 euro) c’è frutta di tutti i tipi, anche quella un po’ esotica, da gustare tagliata, servita nei piatti, oppure anche frullata. «Volti noti? Ne ho visti tanti, da Ezio Greggio a Enzo Iacchetti, da Stefano De Martino a Jack La Furia di Club Dogo». E poi ci sono gli habitué, come «Il messicano», soprannominato così perché vive a Città del Messico, ma trascorre l’estate tra il sud e Milano e quando è in città è fisso qui all’Oasi del fresco: «Mi rendo anche utile e se c’è bisogno aiuto a servire ai tavoli», dice. Il chiosco è aperto tutti i giorni dalle 13 all’ 1 di notte fino al 10 settembre, ci sono circa una cinquantina di posti a sedere. Cambiando zona, in piazzale dello Sport c’è Ortobello, aperto qualche anno fa dagli stessi proprietari del popolarissimo Chiringuito San Siro, che si trova proprio di fianco: il chiosco è circondato da un vero e proprio orticello e da numerosi tavoli e posti a sedere. Si differenzia dalle altre due insegne perché qui oltre all’anguria e alla frutta si possono gustare anche piatti più sostanziosi come hamburger con patatine e poi pure l’aperitivo con cocktail.