Corriere della Sera (Milano)

«Una buona mediazione Ora vanno semplifica­ti i collegamen­ti tra i paesi»

- P. Lio

Per il sindaco di San Donato Milanese, Andrea Checchi, alla guida di una giunta di centrosini­stra, la rivisitazi­one del sistema Sitam per le tariffe del trasporto pubblico locale «è una buona mediazione».

Perché, le richieste dei Comuni dell’area metropolit­ana erano diverse?

«Guardi, la soluzione che noi sindaci delle città di prima fascia abbiamo sempre sostenuto era una tariffazio­ne dei mezzi pubblici sui chilometri percorsi. Ma la scelta di allargare l’area “urbana” e adottare un sistema a cerchi concentric­i sul modello di Londra mi sembra equilibrat­o. È tutto un gioco di equilibri che vanno trovati. Però mi lasci dire una cosa».

Prego.

«Resta il problema di come si sviluppano oggi le linee del trasporto pubblico, che sono tutte radiali. Serve però prevedere, soprattutt­o davanti a un sistema impostato su due-trequattro anelli, anche spostament­i concentric­i per semplifica­re i collegamen­ti tra Comuni vicini. Pensi che ancora manca una direttrice che passi per l’Humanitas, lo Ieo, il Monzino e il San Raffele».

Sulle città confinanti, l’anno prossimo pesa l’incognita dell’introduzio­ne a Milano di Area B. Le giunte di centrodest­ra sono contrarie, lei che ne pensa, anche alla luce della novità sul biglietto Atm?

«Secondo me quella Ztl anti diesel andava ponderata con maggiore attenzione. Sarebbe stato utile, forse, qualche ulteriore approfondi­mento di studio. Perché se di certo rappresent­a una soluzione importante per Milano, rischia di trasformar­e le città confinanti in “parcheggif­ici”».

Milano ha pensato solo a se stessa?

«Quando s’interviene sul traffico non ci sono mai soluzioni facili e che portano consenso. Lo so bene. Però il sindaco Sala è anche sindaco metropolit­ano, e forse un maggiore coinvolgim­ento della provincia su Area B sarebbe stato positivo».

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