«È una vittoria dell’equità: ascoltate le nostre proteste Ma contrasteremo Area B»
«Prendo atto che il sindaco Sala ha tenuto conto della nostra protesta e dei nostri suggerimenti». Roberto Di Stefano, sindaco azzurro di Sesto San Giovanni, è soddisfatto dalle anticipazioni sulla rivisitazione del Sitam.
Cosa ne pensa della tariffa unica per Milano e i Comuni confinanti?
«È una vittoria della provincia».
Addirittura?
«Certo. Pensi solo alla situazione di Sesto. Ha tre fermate del metrò e altrettante tariffe diverse. Il risultato è che moltissime persone attraversano le città di prima fascia per raggiungere le stazioni dove si paga il ticket base, intasando le nostre strade. E poi, va sottolineato, era sbagliato, un balzello ingiustificabile».
Perché?
«Ma perché bisogna adottare una logica metropolitana, che non sia penalizzante per i Comuni della provincia. Sono contento che insieme ai miei colleghi siamo riusciti a sensibilizzare Milano e l’Agenzia di bacino affinché s’introducesse questa novità. Così, resta pur sempre un aumento, ma va nella direzione di una maggiore equità».
A proposito di Area B, la Ztl milanese antismog che partirà sempre nel 2019, lei è stato netto nella sua contrarietà. La nuova tariffa del trasporto pubblico può modificare il suo giudizio?
«Per nulla. Sono due partite completamente diverse. Su Area B non s’è registrato quel confronto e quella condivisione che ci sono stati invece per la rivisitazione del Sitam. E le dico di più: è un’imposizione che dobbiamo subire, che ci penalizza, che nasce da un approccio poco lungimirante, e che cercheremo di contrastare con decisione. Non serve creare aree off limits al traffico privato per incentivare l’uso dei mezzi pubblici. Serve costruire nuove infrastrutture di trasporto pubblico, e solo allora, quando tutto il territorio sarà ben raggiungibile, si può adottare un progetto del genere».