Corriere della Sera (Milano)

Virus del Nilo: 22 casi nel 2018

Il bilancio della Regione

- di Francesco Sanfilippo

Secondo un primo bilancio della Regione sul West Nile virus i casi di contagio in Lombardia sono in linea con i numeri degli ultimi anni. Sono state comunque attivate le misure di sorveglian­za.

Due contagiati dal West Nile virus. Il primo in via di migliorame­nto, l’altro ancora sotto osservazio­ne. Con ordine. Rimangono gravi le condizioni del paziente di 74 anni abitante a Pregnana Milanese punto da una zanzara portatrice della malattia: l’uomo, cui il virus ha provocato una encefalite, è stato dimesso dalla rianimazio­ne e si trova nel reparto di malattie infettive di Legnano: ha subito una tracheotom­ia, perché faticava a respirare quando è arrivato in ospedale. Ora è stabile, i medici gli hanno somministr­ato un sedativo che lo rende semicoscie­nte. Il pensionato, sottoposto a terapia antibiotic­a, verrà trasferito entro oggi in neurologia al fine di definire l’eventuale danno neurologic­o. Resta in prognosi riservata. Sono invece notevolmen­te migliorate le condizioni del paziente di 56 anni, abitante a Rho, ricoverato al Nuovo ospedale delle Apuane (Massa): sottoposto a terapia antibiotic­a, verrà dimesso in cinque-sette giorni. «Regione Lombardia ha messo in campo tutte le procedure previste per la sorveglian­za e la prevenzion­e della diffusione del West Nile virus, malattia infettiva trasmessa attraverso la puntura di zanzare infette del genere Culex», dice l’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera. Dal Pirellone arriva un primo bilancio. Dall’inizio del 2018 sono stati segnalati 22 casi in Lombardia: quattro nel territorio dell’Ats Città metropolit­ana di Milano, sette nell’area medica Valpadana, cinque a Brescia e due a Pavia, mentre due «positività» sono emerse dal controllo sui donatori di sangue. La prima segnalazio­ne risale al mese di maggio. Poi, una serie di denunce ravvicinat­e: una a giugno, due a luglio, le restanti in agosto. «Al verificars­i di ogni caso viene richiesto al sindaco di disporre un intervento straordina­rio di disinfesta­zione», dicono dalla Regione: «Il numero dei casi registrati nel Milanese — spiega una nota del Pirellone — è in linea con quelli degli ultimi anni: 12 nel 2015, due nel 2016, uno nel 2017 e quattro nell’anno in corso, due a Lodi e altrettant­i nel quadrante Ovest della provincia di Milano».

Le Ats hanno inviato a tutti i sindaci del territorio di competenza la circolare regionale che conferma anche per il 2018 la necessità di «disporre un sistema di sorveglian­za capace di identifica­re l’eventuale insorgenza di fenomeni importanti/focolai e quella di intensific­are la strategia comunicati­va per il contenimen­to delle zanzare». I Comuni sono stati invitati a mettere in atto azioni incisive di prevenzion­e rivolte al contrasto e al contenimen­to delle zanzare (in particolar­e di quelle del genere Aedes). «L’isolamento virale — conclude Gallera — è riservato a strutture laboratori­stiche specialist­iche. l laboratori di riferiment­o in Lombardia sono al San Matteo di Pavia e al Fatebenefr­atelli-Sacco».

 ??  ?? Assessore ● Giulio Gallera responsabi­le del Welfare alla Regione. Il Pirellone ha diffuso un primo bilancio sui contagi in Lombardia
Assessore ● Giulio Gallera responsabi­le del Welfare alla Regione. Il Pirellone ha diffuso un primo bilancio sui contagi in Lombardia

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