«Ritocco firmato Moratti E ora l’operazione verità»
Partito Democratico
«La destra eviti di stracciarsi le vesti per una scelta che era già contenuta nell’ultimo bilancio di Letizia Moratti». Carmela Rozza, ex assessore in Comune e ora esponente del Pd al Pirellone, replica alle accuse di leghisti e cinque stelle. «Ora la giunta — aggiunge — dovrà però fare un’operazione di chiarezza per spiegare ai milanesi a cosa servirà il sacrificio che verrà chiesto».
I due euro non sono un salasso? «L’aumento del biglietto Atm era già previsto nel bilancio 2010-2011 di Letizia Moratti. Tutti gli accordi di project financing sono stati costruiti dalle giunte di centrodestra. Il vicesindaco era Riccardo De Corato. Che lui e il centrodestra si straccino ora le vesti per l’aumento è ridicolo».
Non c’erano altri modi?
«L’unica era bloccare le opere già finanziate, come d’altra parte usa fare il M5s al governo».
Non rischiate di pagare politicamente questa scelta?
«È importante che la giunta spieghi ai cittadini l’uso che si farà di quei soldi. Servono per la nuove metropolitane e i milanesi sapranno comprendere, al di là delle demagogie e dei populismi, le ragioni profonde di questa scelta. E poi bisogna spiegare loro che la Regione e il governo puniscono Milano, non riconoscendo alla città un aumento dei contributi nonostante le due linee del metrò in più».
La manovra La destra eviti di stracciarsi le vesti per una scelta contenuta nel bilancio 2010/2011 collegata ai project financing