«Il mio agosto senza ferie tra veline, consoli e turisti nel girone del mal di denti»
La doppia faccia della medaglia del lavoro a Milano in agosto. Da una parte la desolazione di non trovarsi all’altro capo del mondo sotto l’ombrellone, dall’altra l’agio di lavorare in una città semi vuota, libera dalla frenesia di tutti i giorni, godendosi i momenti e leggendoli con la lente della spensieratezza. È con questo spirito che Fabrizio Cecchini, rimasto nel suo studio dentistico di via Fatebenefratelli, ha vissuto il suo agosto lavorativo. «Non sono potuto partire per motivi familiari e dunque ho pensato di tenere aperto lo studio per le emergenze», racconta. Del resto, dice, «il mal di denti non va in vacanza» e alla fine si è ritrovato una clientela variegata e diversa dal solito.
Sono passati di qui anziani, turisti, una ex velina che in assenza del proprio dentista prima di una visita dal fidanzato calciatore è passata da queste parti, e pure qualche console. «Di certo — continua Checchini sorridendo — le situazioni sono state più pittoresche che nel resto dell’anno. I disperati del mal di denti sono andati via dallo studio ringraziandomi in tutti i modi, al limite della commedia». «Una buona parte del lavoro — spiega il dentista — ha riguardato persone sole che hanno preso a pretesto anche un piccolo fastidio per avere la scusa di affidarsi alle cure di qualcuno e scambiare qualche parola». Poi ci sono i vip, «che passano di qui per una pulizia perché non hanno il loro dentista a disposizione e non sempre si comportano bene». I più tolleranti al dolore? «I giapponesi. I bambini non fanno una piega». Ma i nipponici non sono un caso: «In città ci sono 3 mila giapponesi e ho dunque assunto una ragazza giapponese legata alla comunità in grado di mantenere i contatti». Sono arrivati anche quelli che per risparmiare si sono presentati in qualche centro odontoiatrico di bassa qualità e poi sono passati da Cecchini per le riparazioni. «In questi casi — conclude il professionista — consiglio sempre di andare sul sito dell’Associazione italiana dentisti e verificare quali siano gli studi affiliati aperti».