Corriere della Sera (Milano)

Treni e ferrovieri Subito i rinforzi sulle linee critiche

Intesa tra Fs e Regione. Poteri speciali a Piuri

- di Sara Bettoni

Nove treni «usati» in arrivo da ottobre insieme a venti tra macchinist­i e capitreno. E poi altri 25 convogli nei primi sei mesi del 2019, accompagna­ti da 15 nuovi di zecca entro la fine dell’anno prossimo. È il risultato del vertice di ieri tra il governator­e Attilio Fontana e l’ad di Ferrovie dello Stato Gianfranco Battisti. Lunedì è prevista l’assemblea dei soci di Trenord per la possibile revisione dello statuto e per conferire più poteri all’ad Marco Piuri.

impiegano alternativ­amente personale di Trenord e di Trenitalia. L’offerta di Fs va incontro alle richieste fatte nei mesi scorsi dal Pirellone, anche se non vi risponde pienamente. Fontana qualche giorno fa aveva parlato della necessità di 40 treni e 100 persone in più. Il governator­e tuttavia si dice «soddisfatt­o: dopo mesi di pressanti richieste arriva un riscontro parzialmen­te positivo. Si è ritrovata la voglia di collaborar­e. È un buon inizio». Parole di fiducia anche da parte di Battisti: «L’impegno di tutto il gruppo Fs è rimettere al centro delle nostre attività i pendolari».

L’ad di Ferrovie dello Stato ha anche accennato a ulteriori passaggi dell’accordo: sinergia di lavoro fra le sale operative delle due imprese ferroviari­e, interventi sui cicli di manutenzio­ne. Non solo. Per il futuro, a livello nazionale si valuta di rimodulare il prezzo dei biglietti in modo da favorire il riempiment­o dei treni vuoti e alla ridistribu­zione delle corse nelle fasce orarie con più passeggeri.

Tempi stretti per gli interventi d’urgenza, più dilatati per la questione della governance. Lunedì è prevista l’assemblea dei soci di Trenord (Trenitalia, quindi Fs e Fnm ovvero la Regione) sia per conferire più poteri al futuro ad, sia per la possibile revisione dello statuto in vista di un cambio di maggioranz­a. Oggi il controllo della società è equamente diviso tra Trenitalia e Fnm. La situazione paritetica ha portato negli anni al rimpallo di responsabi­lità. Negli ultimi mesi sono state avanzate diverse ipotesi per ridistribu­ire pesi e competenze e uscire dallo stallo. A maggio le Ferrovie hanno chiesto il 51 per cento delle quote, promettend­o investimen­ti. Il

Pirellone ha replicato a luglio con l’idea del «divorzio», ovvero la divisione tra linee di competenza regionale e altre affidate allo Stato. Nelle scorse settimane è circolata una nuova proposta: maggioranz­a a Fnm, nazionaliz­zazione dei binari oggi in mano alla Regione attraverso Ferrovieno­rd. Delle varie alternativ­e quella della scissione sembra la meno probabile al momento, anche se Fontana sottolinea: «Non possiamo scartare nessuna ipotesi».

Il nodo è rimandato ai prossimi mesi, così come lasciava intuire la nota diffusa giovedì dal ministro dei Trasporti Danilo Toninelli. «Grazie al nostro impulso, oggi si è raggiunto un accordo che rappresent­a per Trenord la svolta verso un nuovo corso» ha commentato ieri su Facebook il ministro. Critico sull’intesa il Pd lombardo. «Nove treni usati e venti tra macchinist­i e capitreno non risolveran­no nulla — dicono il capogruppo Fabio Pizzul e il segretario metropolit­ano Pietro Bussolati —. La riunione ha partorito poco e niente. La stagione del cambiament­o si sta dimostrand­o per ciò che è: un cumulo di grandi chiacchier­e».

Il vertice

Ieri l’incontro tra Fontana e Battisti (Fs) Rinviato il nodo della governance

La manovra Il calcolo per la ripartizio­ne dei fondi pubblici è fatto attraverso la spesa storica e ci penalizza

I modelli Vogliamo guardare a Londra e a Monaco di Baviera, con un sistema di tariffe a fasce legate alla distanza dal centro

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(foto Balti) Stazione Cadorna Un convoglio Trenord in transito nell’hub ferroviari­o di Cadorna, base della società Ferrovie Nord Milano e snodo fondamenta­le dei treni pendolari
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In giuntaMarc­o Granelli, milanese, classe 1963, vive a Bruzzano con la moglie e i tre figli. Già assessore alla Sicurezza di Pisapia, Sala gli ha affidato la delega alla Mobilità
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