L'autunno a sorpresa delle librerie cittadine
Tra le pagine Una nuova Feltrinelli Red in Garibaldi battezza un autunno pieno di sorprese
Ufficialmente inaugura questa sera, alle 18, alla presenza dei Feltrinelli, Inge e il figlio Carlo, con uno spettacolo degli attori del Piccolo Teatro (vicini di casa, amici affettuosi), che hanno sceneggiato in esclusiva per l’opening (e anche questo è una sorta di debutto, non era mai successo prima), un testo che ruota intorno a Milano, al potere della letteratura e al rapporto, oramai strettissimo, fra libri e cibo. Ufficiosamente, però, qualcuno la nuova libreria-bistrot Red Milano Brera, all’inizio di corso Garibaldi — la quinta in città, segue a meno di un anno l’ultima di viale Sabotino —, l’ha già vista. Colpa delle porte mai chiuse per il via vai di operai e fattorini, e delle grandi vetrate, che in futuro, fanno sapere, resteranno aperte per creare maggiore osmosi fra interno ed esterno. Pare, come racconta Claudio Baitelli, ad FC Retail (la joint venture fra Feltrinelli e CIRFOOD che promuove il format Red), che ci sia entusiasmo soprattutto per il food. Apprezzato perché in zona, come hanno sottolineato molti, «c’è sempre coda, da tutte le parti!». Il commento fa sorridere, Baitelli non si scompone e osserva: «Questa nuova Red, in un quartiere storico e modaiolo, è una scommessa: puntiamo su un locale ibrido, dove qualcuno entrerà solo per mangiare, altri solo per comprare, altri ancora per sedersi e leggere».
Ospitata in un palazzo pricosmopolita mi Novecento, ristrutturata in modo da conservare parte della memoria architettonica (travoni di ferro a vista, muri di mattoni), Red Brera è organizzata come una casa di ringhiera, con cortili e ballatoio. Al piano terra c’è il bistrot (super curato il menù, confezionato come un libro da sfogliare e con citazioni letterarie), la narrativa e il reparto in lingua originale (omaggio all’anima di Brera). Al piano superiore, le sezioni tematiche, lo spazio kids e, altra novità, il corner di Cargo (che ha arredato il negozio). «I libri rimangono, sia chiaro, protagonisti: abbiamo fatto in modo che i clienti li vedano da qualsiasi punto».
Sempre oggi riapre al pubblico Corraini in Piccolo, il bookshop dell’editrice Corraini nel rinnovato Chiostro Nina Vinchi di via Rovello: spazi più ampli e una scelta di titoli dedicati a teatro, arte, design e bambini. Per il taglio del nastro è allestita una mostra di fotografie di Gabriele Basilico e saranno esposti i Teatrini in legno di Giosetta Fioroni realizzati negli anni Novanta. A fine mese, invece, rivedrà la luce con una nuova gestione la storica Centofiori di piazzale Dateo: cento metri quadri per narrativa, saggistica e letteratura per l’infanzia. Lavori in corso anche in un’altra vetrina importante, la Libreria dei Ragazzi di via Ta- dino, che da qualche mese ha un nuovo responsabile, Saverio Ranfagni (ex Fetrinelli, ex Rizzoli). Interni rinnovati (più luminosi, più accoglienti, più adatti a consultazione e sosta), scoppiettante calendario di proposte che verrà svelato durante la festa di sabato 22, alla presenza di noti fumettisti. Ranfagni anticipa: «Lanciamo i corsi, è la prima volta, di fumetti con l’editore Tomuè e di inglese con John Peter Sloan, e poi eventi per neogenitori, baby letture, astronomia con Luca Perri e partnership con il Teatro Elfo, per anteprime esclusive per famiglie».
Con bistrot
Calendario
A fine mese riaprirà la Libreria dei Ragazzi Cambio di gestione alla storica Centofiori