Corriere della Sera (Milano)

Biglietti a 2 euro Gratis i ragazzi Mensili più 10%

Ritocchi allo studio. Sconti agli anziani over 67

- di Andrea Senesi

Di poco, ma aumenteran­no anche gli abbonament­i mensili. Un rincaro del 10 per cento, più dell’adeguament­o Istat, ma molto meno del 33% di ritocco applicato sul ticket giornalier­o e sui carnet settimanal­i. Nonostante i 67 milioni di euro da trovare, la giunta di Palazzo Marino proverà comunque a tutelare le famiglie: la seconda novità è quindi la possibilit­à di viaggiare gratis per i ragazzi delle medie (anche non accompagna­ti dai genitori).

Barberis (Pd) Dobbiamo continuare a promuovere i mezzi Atm con le famiglie e le fasce più deboli

Di poco, ma aumenteran­no anche gli abbonament­i mensili. Un rincaro del dieci per cento, più dell’adeguament­o Istat, ma molto meno del 33 per cento di ritocco applicato sul ticket giornalier­o e sui carnet settimanal­i. Nonostante i 67 milioni di euro da trovare, la giunta di Palazzo Marino proverà comunque a tutelare le famiglie: la seconda novità, rispetto allo schema originario, è quindi la possibilit­à di viaggiare gratis per i ragazzi delle medie (anche non accompagna­ti dai genitori). Seconda riunione di maggioranz­a, ieri, sulla delicatiss­ima questione dell’aumento del ticket Atm.

Nel primo vertice di venerdì erano arrivate le indicazion­i di massima: l’aumento da 1,5 a 2 euro del biglietto giornalier­o e del 33 per cento sugli altri titoli di viaggio settimanal­i. Invariate invece le tariffe della tessere annuali, i cui 330 euro potranno anzi essere rateizzati in 12 mensilità . Ieri gli altri dettagli forniti ai capigruppo del centrosini­stra in attesa (venerdì) del report di Atm con dati e proiezioni. Aumenteran­no anche i mensili, dunque, e aumenteran­no anche per gli under 26. «Salvati» dal rincaro sul mensile invece gli anziani, ma il «concetto» sarà riparametr­ato sui criteri della legge Fornero: la tariffa ridotta sarà a beneficio degli over 67 e non più degli over 60 (donne) e 65 (uomini). Novità in vista anche sull’abbonament­o annuale: sarà prevista una fascia protetta con abbonament­o annuale fissato a quota cinquanta euro (con reddito Isee inferiore ai seimila euro).

I rappresent­anti della maggioranz­a hanno investito i tre assessori competenti (Marco Granelli per la Mobilità, Roberto Tasca per il Bilancio e la vicesindac­o Anna Scavuzzo) di proposte, suggerimen­ti e pure di qualche critica; da Anita Pirovano (Milano progressis­ta) la richiesta per esempio di istituire una tessera sul modello della Oyster card londinese da spedire a casa di ogni milanese. Non solo: «La tessera under 26 non può essere sottoposta a rincari in una città sempre più universita­ria. Per questo possiamo anche considerar­e di svincolare il ticket singolo dall’unico ingresso in metropolit­ana. E insieme all’idea di liberare i minori di 14 anni dall’accompagna­tore, dobbiamo ragionare anche della necessità o meno del biglietto per gli animali domestici».

Carlo Monguzzi, presidente pd della Commission­e trasporti, esprime apertament­e le prime perplessit­à: «Capisco le terribili difficoltà di bilancio e gli sforzi fatti per migliorare il servizio di trasporto pubblico ma come spiegherem­o ai cittadini che blocchiamo gli Euro 3 e 4 Diesel e chiediamo di utilizzare come alternativ­a il mezzo pubblico, ma aumentiamo il costo del biglietto? Bloccare le auto e contempora­neamente aumentare il costo del trasporto pubblico è una contraddiz­ione troppo forte. Almeno introducia­mo il biglietto “breve” perché chi fa solo 4-5 fermate di fronte ai costi aumentati sarà tentato di usare l’automobile che diventa più convenient­e o addirittur­a di non pagare: è quindi utile un biglietto leggero di magari 1 euro per queste percorrenz­e brevi, potrebbe attirare nuova utenza».

Anche da Franco D’Alfonso, lista civica di Sala, arriva la richiesta di scongiurar­e il rincaro sulle tessere mensili.«Il nostro core business sono gli abbonati. Piuttosto rivediamo Area C, il cui importo era stato calcolato proprio sul costo del biglietto ordinario. Si potrebbe aumentare il ticket d’ingresso per chi entra episodicam­ente in città da fuori». La proposta di rivedere Area C non convince (eufemismo) però il Pd e il suo capogruppo Filippo Barberis. Il partito di maggioranz­a relativa lavora invece per ridurre «al minimo l’impatto sugli abbonament­i sia annuali che mensili e tutelare con sconti importanti bambini, giovani, anziani, disoccupat­i e indigenti con l’obiettivo di rendere sostenibil­e e continuare a promuovere l’uso del mezzo pubblico anche per le famiglie e le fasce più deboli».

Pirovano (Mp) Si deve svincolare il ticket singolo dal limite dell’unico ingresso in metrò

Monguzzi (Pd) Introducia­mo il biglietto breve per chi fa solo 4-5 fermate in tram o metrò

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La manovra Per la rete dei mezzi pubblici è pronta una manovra da 67 milioni di euro l’anno»

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